La domenica di Hamilton a Sochi è stata sicuramente meno facile di quanto si aspettasse l’inglese dopo le qualifiche. Lewis, infatti, ha dovuto cedere la vittoria al team mate Bottas e chiudere terzo, dietro anche a Max Verstappen. Questo, a causa di 10 secondi di penalità assegnatigli dalla Race Direction.

Nelle interviste post gara e nel suo atteggiamento sul podio, era evidente la delusione di Hamilton, che voleva a tutti i costi raggiungere le 91 vittorie di Michael Schumacher. Così non è stato, a causa di un’ingenuità sua e del team ripetuta per ben due volte.

L’infrazione e la penalità

La stranezza relativa alla penalità inflitta ad Hamilton è che l’infrazione riguarda una situazione pre-gara. Durante i 15 minuti concessi ai piloti per schierarsi in griglia, l’inglese ha provato per due volte la partenza dalla pit lane, come tutti sono soliti fare.

Il problema è stato che in entrambe le occasioni Lewis non lo ha fatto nell’apposita piazzola posta all’altezza del semaforo di uscita, aspettando il proprio turno, ma più avanti. Si è portato infatti all’uscita della pit lane, circa 300 metri oltre la zona designata.

Ciò non è assolutamente consentito dal regolamento, e i commissari non hanno potuto fare altro che infliggergli 5 secondi di penalità per ogni infrazione e due punti sulla Super-licenza. Peraltro, la mossa di Hamilton è stata anche pericolosa, dal momento che in quel punto chi sopraggiungeva aveva già staccato il limitatore e viaggiava a più di 200 km/h.

Le responsabilità di pilota e team

Come già successo in occasione del GP di Monza, Hamilton e Mercedes hanno peccato di ingenuità e scarsa attenzione al regolamento sportivo. Sembra veramente incredibile che nessuno in seno al team si sia accorto dell’errore che è stato commesso ben due volte.

Il pilota ha sicuramente le colpe maggiori. E' lui che deve essere “sul pezzo” in queste occasioni, e sapere esattamente dove può o non può fare certe cose. Anche la squadra, però, ha le sue belle responsabilità. Solitamente, infatti,nei briefing si analizzano nel dettaglio anche questi aspetti regolamentari.

I team radio di Lewis, inoltre, a chiedere perchè la penalità sia stata scontata ai box, evidenziano una scarsa lucidità che non ci si aspetta da un sei volte Campione del Mondo. Dalla loro introduzione, i secondi aggiuntivi sono scontati a fine gara solo se prima il pilota non si ferma ai box.

In conclusione, i Commissari hanno applicato il regolamento in maniera corretta. L’unica pecca è il tanto tempo trascorso tra l’infrazione e la comunicazione di penalty, circa 40 minuti. Hamilton dovrà comunque essere più attento. I punti sulla Super-licenza sono 10, e a 12 scatta la squalifica per una gara. Ecco un aspetto su cui il campionissimo inglese deve sicuramente lavorare!

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Nicola Saglia