Nelle qualifiche del Gp del Portogallo due Ferrari che viaggiano su due livelli diversi: bene Leclerc, male Vettel.

Sembra un deja vu, ma il ritorno a Portimao è fantastico. La pista, lo scenario, così come lo spettacolo. Pubblico (poco, contingentato causa covid) ed emozioni a raffica caratterizzano la sessione di qualifica su una pista nuova, a tutti gli effetti per la F1 attuale. Pochissimi piloti la conoscono, tutti gli spettatori già la amano. Il circuito è particolarissimo, difficile per tutti, l'asfalto è un'incognita, le gomme un rebus per tutti.

F1 | GP PORTOGALLO, QUALIFICHE: HAMILTON PIAZZA LA ZAMPATA!

Novità e costanti

Se la pista è una piacevole novità dopo l'esperienza esaltante del Mugello, una costante rimangono purtroppo le difficoltà della Ferrari. Per lo meno di una delle due macchine del Cavallino. Leclerc fa il massimo e forse anche di più col quarto tempo e una seconda fila niente male. Dietro alle Mercedes e a Verstappen c'è proprio Charles, che riesce a entrare nella partita di una qualifica dalle forti emozioni con il duello lassù in vetta fra Hamilton e Bottas. 438 millesimi il distacco dal tempo di Hamilton (che ha faticato non poco) e che testimoniano se non altro la direzione convincente del lavoro che si sta portando avanti in casa Ferrari con aggiornamenti che funzionano e che seppur lentamente stanno provando a trasformare la SF1000 in qualcosa di più adatto alla categoria.

Vettel nein

Sebastian Vettel va in bambola ed esce dalla partita in Q2. Non riesce a passare il taglio e chiude quindicesimo con gran delusione di box e appassionati tutti. I due piloti Ferrari hanno provato, insieme alle Mercedes a passare in Q3 con le gomme medie. Nel rebus che riguarda le gomme su questa pista dall'asfalto molto liscio e nuova per tutti c'è stato il dubbio su quale gomma utilizzare. La stessa Mercedes si è qualificata con le soft, segno che il gap dalle soft non è così importante. C'è però la preoccupazione, in chiave gara, della tenuta delle gomme rosse, che potrebbero avere una vita assai breve.

Due velocità

E' quello che sembra in questo momento in team Ferrari. Una squadra polarizzata, con un pilota in buona forma e che porta la macchina il più in alto possibile. Un altro che semplicemente, e nell'accezione più asettica del giudizio, semplicemente non c'è più. Sfiduciato, distratto, appagato o altro non lo sappiamo, ma è certo che La Ferrari è ormai saldamente, e come previsto, nelle mani di Leclerc. Vettel non sta al momento attuale portando neanche il minimo sindacale alla squadra per lottare quantomeno per un posto più decoroso in classifica costruttori. Guida una macchina a lui ostile in un team che ormai non lo sostiene più. E come può non essere così, quando di un matrimonio viene sancita la fine con così grande anticipo? E quando in vista c'è già una nuova amante come la Racing Point.

Stefano De Nicolo'