La F1 torna ufficialmente in Portogallo, dopo ben quattordici anni, e lo fa sul circuito di Portimao. Il tracciato dell’Algarve rappresenterà un bel rompicapo per tecnici e piloti. Infatti da molti viene definito come una montagna russa, per via dei suoi numerosi saliscendi. Si presenta con un layout che lascia prediligere un set-up da medio-alto carico, date le diverse curve di lenta percorrenza. Tuttavia, il rettilineo e le curve veloci da percorrere in sequenza costringeranno gli ingegneri a trovare un giusto compromesso. Di fondamentale importanza sarà il giusto equilibrio fra asse anteriore e posteriore, per i transitori più veloci, oltre ad una buona motricità e direzionalità per disimpegnarsi dai tratti più tortuosi.

Portimao fra dislivelli e correnti atlantiche

A livello di motore si stima che la farfalla del gas resterà aperta per circa il 70% del giro, quindi la Power Unit sarà mediamente sollecitata. Sicuramente svolgerà un ruolo fondamentale la parte elettrica (MGU-K e MGU-H) per garantire un’accelerazione migliore in uscita curva e sui tratti in lieve salita. L’impianto frenante è sollecitato principalmente in tre staccate, dove si arriva a forte velocità anche grazie alla pendenza favorevole del tracciato. La Pirelli si è dimostrata conservativa sulla scelta degli pneumatici, per via delle compressioni che si registrano sul singolo giro, portando le specifiche C1, C2 e C3. Il costruttore milanese conosce bene, il tracciato avendoci corso con le GT, ma ricordiamo che è stato recentemente riasfaltato. Un ruolo importante lo possono giocare le temperature, essendo nella zona Sud del Portogallo, oltre ai venti che possono spirare dall’Atlantico con annesso deposito di sabbia sul manto stradale. Ma vediamo cosa hanno portato i vari team.

Mercedes

Il team Mercedes ha recentemente annunciato che gli sviluppi sulla W11 per questa stagione sono conclusi. Infatti la monoposto che ha dominato il mondiale 2020 gode ancora di un margine consistente nei confronti dei diretti rivali. Ma i tecnici della stella non stanno con le mani in mano e si proiettano verso la prossima stagione. In particolare nei box di Portimao si è vista, sulla monoposto di quest’anno, una scatola dello sterzo della vettura della passata stagione! Nulla di cui preoccuparsi: sappiamo infatti che dal prossimo anno sarà vietato l’utilizzo DAS (Dual Axis Steering). Proprio per questo in Mercedes hanno montato la scatola dello sterzo della W10 (freccia verde) per fare prove in ottica 2021. Sapendo che le temperature sulla pista portoghese sono più clementi rispetto a quelle riscontrate al Nürburgring. Ricordiamo però che il DAS verrà rimontato in configurazione qualifica e gara. (Foto: @AMuS)

Ferrari

Continua l’evoluzione in casa Ferrari: dopo aver visto novità all’anteriore, in Russia, e ai bargeboard al Nürburgring, ora tocca al posteriore. Nei box di Portimao sulla SF1000 è apparso un nuovo fondo piatto, con annesso diffusore, in configurazione 2021. È stato confermato quindi ciò che aveva riportato in settimana Simone Resta, responsabile della progettazione del telaio delle Rosse. Ovvero introdurre novità volte a migliorare anche le performance per la prossima stagione. Nello specifico, il fondo piatto portato in pista è già in configurazione 2021: presenta una sezione ridotta davanti agli pneumatici posteriori privi di soffiature e slot. L’obiettivo è sperimentare in pista queste soluzioni deliberate in fabbrica per trovare la giusta correlazione con la galleria del vento. Per regola la riduzione del marciapiede sarà del 10% (linee costruttive in verde), per questo il nuovo fondo presenta una piccola deriva verticale (freccia azzurra) per cercare di gestire il Tyre Squirt. Modificati anche i flap del brake duct sempre per seguire il regolamento 2021 (freccia gialla). Rivisto anche il diffusore, che presenta uno scivolo con le paratie verticali più corte, sempre in ottemperanza al regolamento della prossima stagione. Il diffusore presenta tre deviatori (frecce rosse), anziché due (frecce gialle), per ovviare alla perdita di carico imposta dalla FIA. Inoltre le estremità presentano delle frange per cercare di pulire il flusso in coda e aumentare l’espansione del diffusore. Novità anche all’anteriore per la rossa di Maranello: con un nuovo cestello per i freni. La nuova soluzione si presenta più chiusa con aperture a goccia (frecce verdi), in stile Mercedes, oltre ad uno slot più grande sul fondo (freccia rossa). Anche in questo caso l’obiettivo non è portare aria all’impianto frenante, ma cercare di massimizzare l’estrazione del cerchio e favorire l’allontanamento dei vortici negativi dal corpo della monoposto. (Foto: @AMuS)

McLaren

Il team di Woking nello scorso GP del Nürburgring ha portato diverse novità. La scuderia inglese sfrutterà le prove libere di Portimao per verificare la bontà delle soluzioni aerodinamiche. Sulla MCL35 sono stati confermati i nuovi bargeboard dotati di vorticarori (freccia gialla), in corrispondenza del profilo a boomerang, per accelerare il flusso verso le pance laterali. Rivisti anche i flap sul marciapiede che presentano un’inclinazione differente (freccia rossa) per portare aria nel fondo piatto incrementando la deportanza della vettura. (Foto: @NicolasF1i)

Renault

Continua la fase positiva in Renault in lotta per il terzo posto di campionato. Il team della losanga ha portato in Portogallo due specifiche di alettone anteriore. A cambiare sono i Cape che in un caso presenta un bordo d’entrata con una curvatura maggiore per convogliare più aria nel sotto vettura. Ovviamente i due Cape vanno associati rispettivamente a due alettoni specifici, per lavorare in stretta sinergia e massimizzare i risultati.

Williams

Prove aerodinamiche in casa Williams, con la monoposto di Latifi bardata di rastrelliere ai lati dell’airbox e dietro gli pneumatici posteriori. Inoltre i bargeboard della vettura inglese sono stati cosparsi di flow-viz, la vernice alla paraffina per studiare l’andamento dei flussi. Il team inglese cercherà di sfruttare le prove libere di questo scorcio di campionato per studiare l’efficienza aerodinamica della monoposto in ottica 2021. (Foto: @AMuS)

Leggi anche: F1 | GP EIFEL, ANALISI TECNICA: NÜRBURGRING TRA FREDDO E NOVITÀ

Articolo e grafiche a cura di Michele Montesano