Come nel 2021, meglio del 2021: Charles Leclerc conquista, per il secondo anno consecutivo, la pole position a Monaco e lo fa dominando la sessione dall’inizio alla fine. Il padrone di casa ha così un’occasione d’oro per riprendersi la vetta del Mondiale, con Max Verstappen solamente 4° dietro anche al suo compagno di squadra Sergio Pérez.

VANTAGGIO FERRARI IN VISTA DEL GP

A 5 anni di distanza dall’ultima volta, la Ferrari conquista tutta la prima fila: quella volta furono Raikkonen e Vettel a partire davanti, domani sarà il turno di Leclerc e Sainz. Per il monegasco è la 14^ pole della carriera, una statistica dove eguaglia il suo rivale in classifica per il Mondiale, Max Verstappen: “È una pole speciale, sono felicissimo. Sinora è stato un weekend ottimo”, ha spiegato Leclerc. “Il giro prima della bandiera rossa era ottimo, ero veramente al limite”. A differenza dello scorso anno dove aveva mancato la perfezione con l’incidente che lo ha costretto a dare forfait in gara, quest’anno Leclerc è stato impeccabile, segno di una fiducia totale nel proprio mezzo che gli stava permettendo di essere sotto di 4 decimi rispetto al giro che gli ha effettivamente consegnato la pole position. E, in vista di domani, quando potrebbe anche arrivare la pioggia, partire dalla pole assume un’importanza estrema in ottica iridata.

LA BANDIERA ROSSA COLPISCE ANCORA

Come l’anno scorso, la bandiera rossa nel finale beffa Carlos Sainz e Max Verstappen. Ma se Sainz quest’anno partirà in prima fila, Verstappen è stato beffato dal fuoco amico di Sergio Pérez che, tra le altre cose, scatterà davanti a lui in gara domani. Non lo scenario ideale per Max che non sta vivendo un grande weekend nel quale si è sempre trovato a dover rincorrere le Ferrari e il compagno di squadra. L'olandese sarà costretto domani a dover rimontare per difendere la vetta del Mondiale su una pista dove superare è quasi impossibile e dove potrebbe dover fare i conti anche con la pioggia.

L'incidente di Pérez e Sainz che ha causato la fine della qualifica con 30" d'anticipo. Credits: @F1

VETTEL GONGOLA, ALFA ROMEO NO

Positivo il segnale che ha dato Sebastian Vettel alla Aston Martin, con il tedesco capace di trovare la sua prima top-10 in qualifica del 2022. E mentre Stroll è 18°, Seb continua la striscia di risultati che lo vede sempre in top-10 in qualifica dal 2010 sebbene il 9° posto di oggi rappresenti il suo peggior risultato in qualifica a Monaco dal 2012. Male, invece, Alfa Romeo: se alla vigilia gli addetti ai lavori si aspettavano Bottas e Zhou a lottare là davanti con i top team, alla luce del rendimento tenuto nel terzo settore di Barcellona dalla C42, inferiore solo a Ferrari e Red Bull, la pista ha dato esito diverso. Bottas ha dovuto fare i conti con l’ennesima sessione saltata al venerdì e con la seconda eliminazione in Q2 del 2022, mentre Zhou ha pagato la bandiera rossa di Tsunoda in Q1 con l’ultima posizione in griglia per domani.

GASLY FERMATO DAL ROSSO

“Timing is everything” e chi lo ha scoperto oggi a sue spese è Pierre Gasly. Il francese dell’AlphaTauri, quinto alla fine delle FP3 e quindi migliore tra “gli altri” nell’ultimo turno di libere, ha perso per ben due volte la possibilità di migliorare l’1.13.660 (a 4 decimi dal tempo del mattino) che lo ha confinato ad una mesta 17^ posizione in vista di domani. Frenato prima dalla bandiera rossa causata dal suo compagno di squadra Yuki Tsunoda mentre era impegnato in un giro veloce che gli avrebbe consentito di scalare la classifica, e poi dal semaforo rosso di fine sessione pochi decimi prima di iniziare il suo tentativo, Gasly è decisamente lo sconfitto del giorno. Un altro boccone amaro da digerire in un inizio di stagione sinora avaro di soddisfazioni e che anche domani lo costringerà a dover tentare una rimonta quasi impossibile.

Mattia Fundarò