In un tracciato dalle caratteristiche uniche e ricco di trabocchetti come quello del Principato, le cose possono cambiare in maniera spesso rapida e imprevedibile. Ne sanno qualcosa Max Verstappen e Carlos Sainz, i quali hanno chiuso la seconda sessione di prove libere del GP Monaco con umori opposti rispetto al mattino. Il primo, svettando in cima alla classifica dopo una serie di difficoltà accusate nelle FP1, mentre il secondo chiudendo contro le barriere una giornata che per lui era iniziata con il miglior tempo.

VERSTAPPEN "AGGIUSTA" IL TIRO

Dopo una prima sessione trascorsa a dover fare i conti con una macchina insolitamente nervosa, le cose sembrano aver preso una piega giusta per Max Verstappen a Montecarlo. Il campione del mondo in carica ha infatti concluso in vetta le FP2 sul tracciato monegasco, grazie al crono di 1:12.462 con il quale ha abbassato di quasi 1" il miglior tempo ottenuto in precedenza da Carlos Sainz. Il pilota olandese sembra essersi messo alle spalle le difficoltà che avevano caratterizzato la prima parte della giornata, con i tecnici Red Bull che sono intervenuti per perfezionare il set-up della sua monoposto e gli hanno consentito di precedere, seppur per un soffio, le due Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz.

SAINZ TRADITO...DALLE PISCINE

Mentre il pilota di casa (staccato di soli 65 millesimi dalla vetta) sembra aver ritrovato il sorriso dopo non essere riuscito ad esprimersi sugli stessi livelli del compagno di squadra in mattinata, la giornata si è invece conclusa con un amaro urto contro le barriere per il pilota spagnolo. Tutto è avvenuto nella seconda curva delle Piscine, quando Sainz ha commesso un classico errore in impostazione della curva, chiudendo eccessivamente la traiettoria in ingresso e finendo per rompere il braccetto inferiore della sospensione anteriore destra.

La vettura, priva di direzionalità, è poi finita per impattare contro le barriere poste sul lato esterno, con il madrileno che non ha potuto fare altro se non constatare i danni riportati dalla sua SF-23. Al netto di questo episodio, la sensazione è comunque quella di una Rossa pimpante ed in grado di potersi giocare le proprie chance in ottica qualifica, dove il peso specifico della posizione ottenuta sarà indubbiamente rilevante su un tracciato dove in gara sarà pressoché impossibile superare.

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STROLL E PIASTRI PRENDONO "PAGA"

Fernando Alonso si è confermato su ottimi livelli, piazzandosi a due decimi dalla vetta e continuando a rifilare distacchi "chilometrici" al proprio compagno di squadra Lance Stroll, il quale ha chiuso fuori dalla top ten al volante della seconda Aston Martin. Lo stesso discorso vale anche per Lando Norris, al volante di una McLaren rigenerata con la nuova livrea "Triple Crown", mentre il rookie Oscar Piastri continua ad essere disperso nelle ultime posizioni del gruppo.

Pur non brillando particolarmente, si sono mantenuti a ridosso dei primi anche Lewis Hamilton e Sergio Perez, rispettivamente sesto e settimo, mentre continua a non brillare un George Russell che ha chiuso soltanto 12esimo. Poco da segnalare per il resto, con la conferma delle Alpine tra i primi dieci ed un Alex Albon che, dopo l'incidente del mattino, è riuscito a rientrare in pista negli ultimi minuti della sessione riuscendo anche a stare davanti al compagno Sargeant.

INCOGNITA PIOGGIA PER DOMENICA?

L'appuntamento è per la giornata di domani con le FP3 e soprattutto con una sessione di qualifica che a Monaco, come da tradizione, risulterà di particolare importanza: al netto di possibili errori strategici durante la gara (Ferrari docet), chi partirà davanti avrà una grossa opportunità di aggiudicarsi il Gran Premio, pur dovendo fare i conti con la variabile pioggia che Domenica potrebbe fare la propria comparsa nel Principato.

Marco Privitera