L'ultima volta che Kimi Raikkonen è partito in pole position Obama stava per entrare alla Casa Bianca e nessuno sapeva cosa fosse il selfie. Da quel sabato di Francia 2008 sono passati 3262 giorni e 129 Gran Premi. Per la 17^ pole in carriera il finlandese ha aspettato nove anni, ma si regala una prima posizione da sballo nel Gran Premio più prestigioso di tutti con il record assoluto della pista. Per soli 43 millesimi Sebastian Vettel si accontenta del secondo posto ma regala una prima fila tutta Ferrari, la seconda di quest'anno, ipotecando un risultato da urlo per il Gran Premio di domani. C'era molto ottimismo questa mattina, soprattutto durante l'ultima sessione di prove libere che ha decretato l'inattaccabile solidità della Ferrari fatta di grande bilanciamento in curva e incredibile equilibrio in ogni settore di questo strano circuito. Al contrario, la Mercedes è sembrata in difficoltà fin dalle libere di giovedì, ma ha comunque trovato un gran giro con Valtteri Bottas che per soli 3 millesimi manca la prima fila e partirà terzo al fianco di Verstappen. Nella città dell'azzardo ad andare al verde è invece Lewis Hamilton; proprio nel weekend in cui avrebbe voluto eguagliare il record di pole position del suo idolo Ayrton Senna e sulla pista simbolo del grande campione brasiliano, l'inglese rischia, e attende l'ultimo momento per siglare il giro buono in Q2 ma incappa nell'immancabile tranello. Questa volta l'intoppo si chiama Stoffel Vandoorne, esordiente ed inesperto su questa pista. Il belga va lungo in uscita dalle piscine e finisce a muro, innescando la bandiera gialla che abortisce il giro di Hamilton subito dietro. Il campione britannico partirà dunque in 13^ posizione al netto delle penalità altrui (Button sostituirà il motore) e dovrà inventarsi qualcosa per risollevare una domenica che si prospetta da incubo.

Gongola dunque Sebastian Vettel, oggi battuto dal compagno ma che non ha alcun bisogno di lasciarsi prendere dall'affanno per allungare in classifica domani. Certo la prima curva presenterà qualche imbarazzo tra i due, anche se Kimi giura che "non cambierà nulla rispetto ad una gara normale" . Con Raikkonen in pole position e Bottas terzo si conferma il ruolo centrale dei finlandesi in questo inizio di campionato. La Red Bull non va oltre la quarta e quinta posizione con Verstappen e Ricciardo, con l'olandese che ormai supera regolarmente il collega australiano anche in qualifica. La Toro Rosso invece era sembrata in buona forma già giovedì, e infatti piazza Sainz in sesta posizione a chiudere la terza fila con Perez che si conferma mostro di regolarità e partirà settimo davanti alla Haas di Grosjean. Quinta fila invece tutta Mclaren con Button (che sarà penalizzato) e Vandoorne, in attesa di seguire in serata cosa combinerà Alonso alla 500 miglia. 

L'occasione di allungare in classifica non è mai stata dunque tanto ghiotta e a portata di mano per la Ferrari. Su questo labirinto di guardrail dove superare è impossibile sarà sufficiente passare indenni la prima curva per stare fuori dai guai a puntare al bottino pieno. Sarà compito di Hamilton invece tentare la rimonta impossibile affidandosi a una strategia alternativa e pazza, sperando nelle inevitabili safety car e in un po' di fortuna, ma sarà difficile: le gomme hanno un degrado minimo su questa pista, le basse velocità e le curve lente infatti  le stressano molto poco. 

Appuntamento alle ore 14, per la rincorsa della Ferrari alla vittoria che qui a Monaco manca dal 2001, con radiocronaca integrale su RadioLiveGP a partire dalle 13,50.

da Montecarlo Stefano De Nicolo' @stefanodenicolo