Max Verstappen vince il GP Messico ottenendo la sua vittoria numero 34 in carriera, la quattordicesima in stagione che gli permette di infrangere il record di successi in una sola annata. Dietro il dominante olandese della Red Bull salgono sul podio Lewis Hamilton e l'idolo locale Sergio Perez, mentre è totalmente da dimenticare il weekend della Ferrari solamente 5a e 6a con Carlos Sainz e Sergio Perez. Ma vediamo i voti ai protagonisti del GP Messico, ventesima prova del Mondiale di Formula 1 2022.

Max Verstappen 10. Dominatore assoluto del GP Messico. Al sabato conquista la pole position numero 19 in carriera, poi in gara una volta superata l'insidia del lungo rettilineo prima di curva 1, deve solamente gestire con sapiente maestria le sue coperture chiudendo in solitaria la sua affermazione numero 14 di questo (per lui) splendido 2022.

gp messico

Lewis Hamilton 9. Prova in tutti i modi nelle primissime fasi di gara a rimanere agganciato alla Red Bull per poi giocarsi con la strategia la possibilità di vincere il primo GP del 2022. Ma man mano che passano i giri non può far altro che sperare in qualche guaio di Verstappen, recriminando con il team per una strategia forse troppo conservativa.

Sergio Perez 7,5. Giocando in casa sicuramente aspirava a qualcosa in più del terzo posto finale. Ma in tutto il weekend non è mai al passo del suo compagno di squadra, e in gara non riesce mai ad impensierire seriamente Hamilton.

George Russell 7. Allo start è piuttosto guardingo, con Austin ancora in mente, e perde due posizioni rispetto a quella di partenza. Poi suggerisce al team un cambio strategia ma senza essere ascoltato, montando le gomme soft nel finale per ottenere il punto addizionale del giro veloce.

Carlos Sainz 6,5. Come Leclerc può poco anche lui in un weekend dove la Ferrari sembra essere tornata quello dello scorso anno.

Charles Leclerc 6. La Ferrari in Messico non c'è e il monegasco risulta essere piuttosto anonimo, facendosi notare solamente nella fasi iniziali quando ingaggia un duello con il compagno di squadra.

Daniel Ricciardo 9. Sarebbe stato da 10 se non avesse buttato fuori Tsunoda con una manovra scriteriata. Penalizzato di 10 secondi, riesce con una grandissima strategia a mantenere la P7 finale.

Esteban Ocon 7. Un pò meriti propri, un pò per demeriti altrui ritorna a conquistare punti dopo lo zero patito ad Austin, limitando i danni anche nella Classifica Costruttori nel duello dell'Alpine con la McLaren.

Lando Norris 5. Per una volta subisce da Ricciardo chiudendo la sua gara con un'anonima P9.

Valtteri Bottas 7. Weekend positivissimo per il finlandese dell'Alfa Romeo che, nel GP Messico, firma una super qualifica accedendo al Q3 e poi, in gara, la monetizza terminando in zona punti piuttosto agevolmente.

Pierre Gasly 6. Prima parte di gara difficile per il francese che, poi, nel finale grazie anche alla strategia prova ad artigliare l'ultima posizione utile per i punti che gli sfugge davvero per un soffio.

Alexander Albon 6,5. Se lo dovessimo giudicare per il look mostrato nel GP Messico... beh non potrebbe essere che un 2. Per sua fortuna lo giudichiamo per la prestazione in pista dove si produce in una bella rimonta da fondo fino a risalire quasi a ridosso della zona punti.

Guanyu Zhou 5. Perde diverse posizioni in pista che poi recupera solo grazie ai ritiri. Ma in generale la sua gara è piuttosto scialba e anonima in un weekend dove, invece, l'Alfa Romeo è sembrata piuttosto in palle.

Sebastian Vettel 5,5. In continua lotta con un assetto non ottimale, non fa vedere quanto di buono aveva fatto nelle ultime gare navigando in maniera piuttosto anonima nelle posizioni di centro gruppo.

Lance Stroll 6. Partiva ultimo e non gli si poteva chiedere di più visto anche il passo non esaltante dell'Aston Martin in Messico. Ma almeno si impegna recuperando fino alla P15

Mick Schumacher 5. Termina la gara ed è già di per sè una buona notizia. Ma non è con queste prestazioni che potrà giocarsi le sue chances di riconferma.

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Kevin Magnussen 5. Buona prima parte di gara, poi sprofonda all'indietro con la strategia terminando dietro anche al compagno di squadra.

Nicholas Latifi 4,5. Guardi lui e poi Albon e capisci le motivazioni del mancato rinnovo di contratto. Non che ci volesse questa gara per capirlo...

Fernando Alonso 7,5. L'ennesima grande gara dell'asturiano e l'ennesimo ritiro per noie alla power unit che non toglie nulla, se non il piazzamento mancato, ad un'altra splendida prova del #14.

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Yuki Tsunoda 6. Per una volta tanto è vittima e non carnefice di un episodio in pista. Peccato per la manovra di Ricciardo che lo fa uscire di scena in una gara dove, oltre a comportarsi degnamente, poteva anche andare a punti.

Vincenzo Buonpane

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