Finalmente il GP d'Italia ha la sua griglia di partenza aggiornata, dopo che i commissari hanno analizzato ed applicato in sequenza la valanga di penalità previste in questo round per i piloti di F1. Charles Leclerc partirà in pole-position, la posizione è confermata, accanto a lui George Russell, mentre Max Verstappen, che i conti pomeridiani vedevano erroneamente quarto, scatterà settimo.

Griglia aggiornata

Fila 1 1. (16) Charles Leclerc 1’20.161 Ferrari F1-75
2. (63) George Russell 1’21.542 Mercedes W13
Fila 2 3. (4) Lando Norris 1’21.584 McLaren-Mercedes MCL36
4. (3) Daniel Ricciardo 1’21.925 McLaren-Mercedes MCL36
Fila 3 5. (10) Pierre Gasly 1’22.648 AlphaTauri-Red Bull AT03
6. (14) Fernando Alonso No time Alpine-Renault A522
Fila 4 7. (1) Max Verstappen 1’20.306 Red Bull RB18
8. (45) Nyck de Vries 1’22.471 Williams-Mercedes FW44
Fila 5 9. (24) Zhou Guanyu 1’22.577 Alfa Romeo-Ferrari C42
10. (6) Nicholas Latifi 1’22.587 Williams-Mercedes FW44
Fila 6 11. (5) Sebastian Vettel 1’22.636 Aston Martin-Mercedes AMR22
12. (18) Lance Stroll 1’22.748 Aston Martin-Mercedes AMR22
Fila 7 13. (11) Sergio Perez 1’21.206 Red Bull RB18
14. (31) Esteban Ocon 1’22.130 Alpine-Renault A522
Fila 8 15. (77) Valtteri Bottas 1’22.235 Alfa Romeo-Ferrari C42
16. (20) Kevin Magnussen 1’22.908 Haas-Ferrari VF-22
Fila 9 17. (47) Mick Schumacher 1’23.005 Haas-Ferrari VF-22
18. (55) Carlos Sainz Jnr 1’20.429 Ferrari F1-75
Fila 10 19. (44) Lewis Hamilton 1’21.524 Mercedes W13
20. (22) Yuki Tsunoda No time AlphaTauri-Red Bull AT03

Motivi delle penalizzazioni

Di seguito l'elenco dei motivi per cui i piloti hanno subito una penalizzazione:

  • Verstappen – Penalità in griglia di cinque posizioni per cambio di componente PU
  • Ocon – Penalità in griglia di cinque posizioni per cambio di componente PU
  • Perez – Penalità in griglia di 10 posizioni per cambio di componente PU
  • Bottas – Penalità in griglia di 15 posizioni per più cambi di componenti PU
  • Magnussen – Penalità in griglia di 15 posizioni per più cambi di componenti PU
  • Schumacher – Penalità in griglia di 15 posizioni per cambio componente propulsore e cambio
  • Hamilton - Inizia in fondo alla griglia a causa di molteplici modifiche ai componenti della PU
  • Sainz – Partenza in fondo alla griglia a causa di più cambi di componenti della centralina (due volte), penalità di 10 posizioni in griglia per cambi di componenti del cambio
  • Tsunoda – Partenza in fondo alla griglia a causa di molteplici modifiche ai componenti della PU, penalità di 10 posizioni in griglia per aver raccolto cinque reprimende, penalità in griglia di tre posizioni per aver ignorato le bandiere gialle

Commenti

Sicuramente la F1 non fa una bella figura nell'avere tempi così lunghi nella definizione della griglia di partenza, per non parlare dei tifosi che alla fine della qualifica hanno visto una determinata classifica, ma domani troveranno un risultato rivoluzionato. Nell'applicazione delle penalità e sulle motivazioni che portano a tali eventi sospendiamo qualsiasi commento e la buttiamo sul ridere (forse in maniera amara?) impiegando un tweet di Pierre Gasly.

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Ricordiamo che il meccanismo di applicazione delle penalità prevede che queste trovino applicazione nell'ordine in cui sono state ricevute, non in base all'ordine in cui i piloti hanno terminato le qualifiche. Nella pratica (attenzione perché il ragionamento risulta piuttosto macchinoso) gli slot in cui iniziano i piloti penalizzati vengono calcolati e "inseriti a matita", quindi chi non è penalizzato viene quindi promosso negli slot disponibili della griglia ed infine i piloti penalizzati vengono reinseriti e spostati in avanti nei casi in cui altrimenti ci sarebbe un gap in griglia. Chi deve partire dal fondo viene eliminato dall'inizio, ma non subisce alcuna promozione in griglia fino a quando non vengono calcolate anche le altre penalità.

In ogni caso le inedite prime due file e Max Verstappen in settima posizione domani potrebbero regalare un GP d'Italia da ricordare negli annali.

Luca Colombo