Non cambia la musica nel turno pomeridiano di prove per il GP d'Italia: nelle libere 2 troviamo ancora una volta davanti le Mercedes. Dietro al duo Lewis Hamilton e Valtteri Bottas troviamo un sorprendente Lando Norris, alle prese con una McLaren - Renault a lungo nei box. Le Ferrari fanno meglio di quanto visto in mattinata, ma rimangono lontane dalle posizioni che contano.

Tre fasi di studio

Le prove del pomeriggio, per tutte le scuderie, si sono articolate in tre fasi successive, finalizzate a studiare il comportamento delle gomme. Il meteo sereno e le temperature ambientali, in questa sessione intorno ai 26 °C, dovrebbero mantenersi costanti lungo tutto il fine settimana, agevolando così il lavoro dei team.

Nelle fasi iniziali (affrontate generalmente con le gomme più dure), in uscita dalla Variante della Roggia, Kimi Raikkonen e Pierre Gasly escono larghi sul cordolo esterno portando sporco in pista. La sede stradale è piuttosto scivolosa anche in virtù di una gommatura ridotta causata all'impiego limitato dell'Autodromo in questa "strana" primavera - estate.

Mercedes al top

Nella prima fase, i tempi migliori sono segnati della Mercedes, che si assesta intorno al rilevamento di 1'21". Contemporaneamente, in pista si lavora su come tirarsi la scia, strategia che potrebbe fare la differenza durante le qualifiche. Anche i piloti Mercedes non si sottraggono al "rito".

Nella seconda parte delle prove quasi tutte le scuderie lavorano sulla gomma morbida e il giro di qualifica. Anche in questo caso l'esito è scontato: Hamilton segna il tempo di 1:20.192 (circa otto decimi in meno da quanto fatto segnare da Charles Leclerc l'anno scorso), seguito a 0.262 da Bottas.

Norris e gli altri

Pur avendo sofferto un problema alla PU che ha limitato la sua presenza in pista, Norris riesce a segnare un fantastico terzo tempo (su gomma rossa, a 0.897 dal leader), precedendo l'Alpha Tauri di Pierre Gasly e la Red Bull di Max Verstappen.

Ancora una sessione opaca per la Ferrari, con Charles Leclerc nono e Sebastian Vettel dodicesimo. Il tedesco è rimasto a lungo nei box con la vettura smontata all'inizio delle prove. Nonostante la monoposto di Maranello non sembra essere in forma per le qualifiche, la terza fase di prove (dedicata ai long run su gomme usate) sembra evidenziare un passo decente tra le scuderie di centro gruppo. In ogni caso la vettura pare essere molto instabile.

Molti piloti (tra i quali Vettel, Alex Albon e Daniel Ricciardo) hanno visto i loro tempi migliori cancellati a causa del superamento dei track-limits. L'appuntamento con la pista è rinnovato per domani e i terzo turno di prove libere, al quale seguiranno le qualifiche valide per il Gran Premio... senza il party mode.

Luca Colombo