Presa di posizione piuttosto decisa del Team Principal della Ferrari Mattia Binotto che, nel dopo gara, si è scagliato contro la Federazione e contro la gestione delle ultime fasi di gara in regime di Safety Car.

Al giro 48 la McLaren di Daniel Ricciardo si ferma tra Lesmo 1 e Lesmo 2 in un punto ritenuto che pericoloso dalla Race Direction per l'incolumità dei marshall. Viene attivato il regime di Safety Car che, però, si protrae fino alla bandiera a scacchi scatenando l'ira del pubblico di Monza e scontentando anche Mattia Binotto che ha così commentato ai microfoni di Sky Sport la sua visione dell'accaduto.

DECISIONE INCOMPRENSIBILE

"Non sappiamo come sarebbe finita la gara con una ripartenza. Detto questo è un peccato perché anche dopo Abu Dhabi si è parlato molto di come velocizzare tutte le operazioni per far ripartire la gara al più presto e oggi le condizioni c'erano. Quindi, anche se hanno rilasciato la Safety in quella posizione non capiamo perché a quel punto abbiano aspettato così tanto per fare in modo che le vetture tra la Safety car e la macchina in testa, che era Max, si potessero riaccodare. Non c'è motivo di aspettare, l'unico motivo che posso immaginare è per la sicurezza, però, da regolamento c'è un tempo minimo che le vetture devono rispettare per correre in condizioni sicure. Oggi è una dormita della Fia dal nostro punto di vista, forse poca esperienza da parte loro che hanno cambiato molto e ad oggi non sono ancora all'altezza di questo tipo di situazione".

DECISIONI PRUDENTI

Proseguendo nella sua disamina Binotto ha invocato un cambio di passo da parte della Federazione che, a suo dire, in determinate decisioni è risultata essere troppo lenta e prudente: "Sicuramente hanno cambiato molto, ma ad oggi sembra che in certe decisioni siano troppo prudenti, troppo lenti, ma la Formula 1 ha bisogno di altro, di una marcia in più, perché dobbiamo offrire spettacolo per fare in modo che le gare si corrano non dietro la Safety Car, ma in pista".

OBIETTIVI STAGIONALI

Inevitabile anche la domanda sugli obiettivi per il proseguo della stagione con i titoli iridati saldamente nelle mani di Max Verstappen e la Red Bull: "In questo finale di stagione per noi è importante continuare a cercare di far bene e lottare per cercare di vincere. Ce l'abbiamo come obiettivo, essere competitivi per tutta la stagione dall'inizio alla fine. Rimangono tante gare e bisogna cercare di esserlo, correggere i problemi che abbiamo anche in vista 2023. Più miglioriamo quest'anno più capiremo i fenomeni che influenzano la prestazione per la prossima stagione. E poi, l'esperienza e accrescere la nostra esperienza. Abbiamo commesso degli errori quest'anno e dobbiamo cercare di migliorare da qui alla fine. Ogni opportunità va colta in questo senso".

PODIO STRAORDINARIO

Chiusura con il ringraziamento al numerosissimo pubblico di Monza e con il rammarico per la mancata vittoria: "Bellissimo, questo podio è straordinario. Doppio dispiacere per non essere sul gradino più alto del podio. Questi nostri tifosi se lo meritano. Arrivano al mattino alle otto e vanno via di sera alle otto, stanno lì ad aspettare la gara. Il calore con il rettilineo pieno e i cori. Grazie a loro, ci hanno dato una spinta in più".

dal nostro inviato a Monza Vincenzo Buonpane