Senza dubbio la pista di Silverstone è molto più esigente sul motore, rispetto a quelle precedenti, soprattutto per quanto concerne la parte elettrica, ma questa non può assolutamente prescindere da quella endotermica.

Per questo è stata presa la decisione di introdurre il terzo step evolutivo da parte del team del Cavallino Rampante: essa verrà poi, molto probabilmente, accantonata per il prossimo GP a Budapest, per poi essere rimontata per il successivo appuntamento a Spa ed introdurre la nuova specifica a Monza.
Secondo numerose fonti il team di Maranello ha adottato una strategia poco ortodossa: ovvero testando il motore Spec-3 già in condizioni da gara sulle due Haas, nel GP d’Austria appena trascorso.

Una scelta senza dubbio molto intelligente, dato che questo Mondiale si giocherà sui dettagli, visto che non conveniva fare esordire la nuova evoluzione direttamente sulla SF70H col rischio di compromettere una gara. La strategia, per ora, pare aver funzionato con miglioramenti sostanziali da parte della vettura americana “made in Dallara”: secondo la rivista “Auto Moto und Sport”, dati GPS alla mano, la nuova unità motrice ha subito un incremento di 10-15 cavalli, tanto da portare Grosjean in sesta posizione sia in qualifica che in gara.

Dire con certezza quali sono gli interventi che sono stati fatti è molto difficile, così come per tutti gli interventi fatti sotto la carrozzeria.
Detto dell'incremento di potenza, si parla di interventi sul rendimento e l'efficienza del turbo, con ripercussioni anche sulla MGU-H, e quindi i benefici maggiori saranno in condizioni di gara (maggior risparmio di carburante).
Nuovo anche il sistema di iniezione associato al micro iniettore a doppia ancora della Magneti Marelli, in grado di migliorare il getto di carburante in camera di compressione.
Da non dimenticare gli altri miglioramenti previsti in camera di combustione: nello specifico, i nuovi pistoni in grado di resistere a maggiori sollecitazioni (si parla di un utilizzo di lega d'acciaio) sono stati rimandati alla quarta specifica che debutterà molto probabilmente a Monza.

Grazie a questi affinamenti, la Ferrari ha come obiettivo il riavvicinamento ulteriore alle performance Mercedes, soprattutto in seguito alla modifica del regolamento ed al divieto di utilizzare olio in camera di combustione.

Michele Montesano

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