Il modo migliore, e forse l'unico per farsi perdonare dal suo pubblico dopo le polemiche dei giorni scorsi, era regalare un successo perentorio e straripante a tutti i fans. Questo doveva fare Lewis Hamilton e questo ha fatto. Accreditato della vittoria fin dalle qualifiche di ieri non poteva deludere e non ha deluso. E' scattato bene e ha amministrato la gara sempre in controllo, raccogliendo un risultato prezioso nella gara che è il giro di boa del campionato. Complici i problemi della Ferrari nel finale riapre totalmente la lotta per il titolo; Vettel rimane davanti di un solo punto e da Budapest, tra due settimane, inizia un nuovo mondiale. Il secondo tempo di questa lunghissima partita.

L'avvio della seconda parte di stagione sarà su una pista molto più lenta e stretta di Silverstone, di fatto il suo opposto. La Mercedes nelle ultime gare ha mostrato un passo avanti incredibilmente consistente, tornando stabilmente davanti a tutti. Da Montecarlo infatti non hanno più sbagliato un colpo, e solo la sfortuna ha negato la vittoria ad Hamilton a Baku, altrimenti facile scenario per una comoda doppietta. In Austria una penalità ha azzoppato la gara di Lewis ma qui in Inghilterra, sul tracciato di casa, nemmeno la penalità di Bottas (che partiva nono) è riuscita a negare la doppietta. Un risultato consistente, uno svolgimento perfetto fin dai primi giri del venerdì senza alcuna incertezza per il team di Brackley, che si trova proprio a pochi chilometri da qui. 

La netta supremazia della Mercedes su questa pista premia una macchina efficiente, potente e bilanciata, che sarà un'ostico avversario per tutto il resto della stagione. Perché alla Ferrari che torna a casa da Silverstone, mancheranno quelle certezze di inizio stagione in termini di superiorità nella gestione delle gomme: la gara di oggi ha infatti evidenziato come per provare a rimanere in scia della Mercedes, abbia dovuto ricorrere ad un assetto aggressivo che unito ad un ritmo elevato ha portato le gomme a cedere proprio nel finale. Il circuito dell'Hungaroring, sede del prossimo Gran Premio d'Ungheria sembrerebbe però adattarsi alle caratteristiche migliori della Ferrari: buona trazione e alto carico. Ma di fatto rappresenta un punto zero del campionato dato che nessuno sa quanto la Mercedes sia effettivamente migliorata anche sui circuiti più lenti e tortuosi.

La Ferrari che si presenterà in Ungheria dovrà fare i conti con una classifica che si è fatta molto più corta. Vettel a 177 punti è incalzato da Hamilton a 176, ma la sorpresa è rappresentata da Bottas, che a 154 punti è il più costante del gruppo avendo raccolto 7 podi su 10 gare (così come Vettel) ma con un parziale di 91 punti a 73 nelle ultime 5 gare. Dietro di loro Ricciardo ormai ha scavalcato Kimi Raikkonen e lo precede di 29 lunghezze. Un problema questo quantomai pressante anche in chiave campionato costruttori, in cui la Mercedes ha ormai allungato a +55 sulla Ferrari. 

da Silverstone  Stefano De Nicolo'