La delusione di Baku ha messo il turbo a Max Verstappen che con un tempo incredibile conquista la pole position al Paul Ricard davanti a Lewis Hamilton.

E' mostruosa la pole position di Max Verstappen al GP di Francia. Sull'ipnotico tracciato del Paul Ricard, pista utilizzata per i test delle vetture endurance dalla Toyota, il pilota olandese riparte da dove aveva abbandonato due settimane fa la sua sfortunata cavalcata di Baku, ovvero davanti a tutti.

Regolato Hamilton

Vale due decimi e mezzo il vantaggio di Verstappen sul Campione del Mondo. Non abbastanza per prevedere una gara a senso unico, ma per consolidare e rafforzare un primato emerso fin dalle prime libere e confermato dalle FP3 della mattina. La Red Bull è in forma ormai, quanto e forse più della Mercedes.

La sua superiorità si conferma ormai da vari weekend e per la corazzata tedesca iniziano i grattacapi, per lo meno in qualifica. E' ormai il terzo weekend che Hamilton manca la pole position, roba che fa notizia per uno come lui. Sempre più a suo agio sul giro secco è invece Verstappen, che oggi con un sontuoso 1.29.990 è l'unico a scendere sotto l'1.30.

La palla al centro

Agli Europei di calcio la Francia pareggia con l'Ungheria. E così anche al Gran Premio di Francia si riparte dal sostanziale pareggio dell'Azerbaigian condito dall'ormai classico caso che monta sulle pressioni delle gomme. Una polemica che non cambia sostanzialmente i valori in campo con Red Bull e Mercedes davanti a tutti e che giocano una partita tra di loro.

Sergio Perez invece è quarto, di un niente dietro a Bottas, e pronto ad un'altra gara all'attacco alle spalle dei due capitani. Del resto il messicano non è mai stato un fulmine al sabato. Partenza frizzante domani con la prima curva posta ad una carta distanza dal traguardo e Hamilton che metterà da parte ogni calcolo per portarsi davanti e ritrovare la testa della classifica persa a Montecarlo.

Crescita e consacrazione

Ormai anche in qualifica, Verstappen è cresciuto in quello che forse era l'ultimo tassello in cui necessitava di completa maturazione. La trance agonistica del giro secco, quello perfetto, al limite in ogni centimetro della pista, è privilegio per pochi. Una specialità ricca di fascino e che sta movimentando non poco le sessioni del sabato ormai emozionanti quasi quanto una gara. In attesa che la sprint race prevista per Silverstone, primo banco di prova di un'idea folle, ma che come tutte le idee folli proverà a cambiare il mondo.

Stefano De Nicolo'