Il venerdì del GP di Francia di F1 si chiude con ben due sorprese. La prima è il risveglio di Valtteri Bottas che dopo aver dominato la mattinata si è visto soffiare la FP2 per soli otto millesimi. La seconda invece è Alpine, che nella sua gara di casa piazza Alonso in quarta ed Ocon in sesta piazza. Ma occhio anche alla Ferrari, che con Leclerc trova una buona quinta posizione proprio in mezzo alle due Renault.

DUELLO MERCEDES-VERSTAPPEN

Sarà ancora quindi ancora Verstappen contro Hamilton? In teoria crediamo che in questa lotta possa inserirsi anche il buon Valtteri Bottas, che in questo venerdì del GP di Francia di F1 sembra essersi risvegliato da quel torpore che lo ha accompagnato dall’inizio di stagione. Il finlandese infatti ha dominato la FP1 della mattina e lo avrebbe fatto anche nel pomeriggio se non fosse stato beffato da Max Verstappen per soltanto otto millesimi. C’e da dire però che la Mercedes ha ottenuto la sua migliore prestazione con gomme medie senza poi migliorarsi con le soft. Pre-tattica oppure le ex-frecce d’argento soffrono di problemi di temperatura? Lo scopriremo domani quando si farà sul serio.

Un Max Verstappen che invece sta facendo della costanza la sua arma migliore. L’olandese se non fosse stato fermato da inconvenienti come quello di Baku sarebbe ancora più saldamente in cima alla classifica. La Red Bull sul circuito francese sembra comunque abbastanza nervosa e solo il talento di Max sembra riuscire a tenerla a bada in quanto Perez è tredicesimo. Vedremo domani in qualifica se le Mercedes si stanno nascondendo o se effettivamente la Red Bull è la macchina migliore tra le curve veloci del Paul Ricard.

OCCHIO AD ALPINE

Se per la vittoria sarà un duello tra le Mercedes e Verstappen, per quanto riguarda il podio la situazione è molto più aperta. Oggi infatti si è rivista nelle posizioni che contano la Alpine Renault che nel GP di Francia di F1 corre la sua gara di casa. Ma la sorpresa è stata anche rivedere Fernando Alonso addirittura in quarta posizione alle spalle di Hamilton, con Ocon in sesta a confermare la competitività della monoposto al Paul Ricard.

La squadra transalpina è comunque in netta crescita e sta proseguendo il trend positivo che la accompagna dall’inizio di stagione. Rivedere poi l’asturiano in top5 non può che farci emozionare ricordando le battaglie di cui è stato protagonista quando è riuscito a partire davanti. Ma oggi è soltanto venerdì e la griglia si deciderà domani, ma i segnali sono sicuramente incoraggianti per la squadra francese. Alpine non vorrà di certo sfigurare davanti ai suoi tifosi dove crediamo che tenterà il tutto per tutto per riuscire ad agguantare almeno un podio.

FERRARI IN CRESCITA

Segnali incoraggianti anche per la Ferrari che dopo aver chiuso la mattinata del venerdì fuori dalla top ten, nel pomeriggio riesce a migliorare piazzandosi in quinta posizione con Leclerc ed in ottava con Carlos Sainz. La Scuderia di Maranello all’apparenza sembrerebbe più indietro rispetto alle ultime uscite di Baku e Monaco ma entrambi i piloti hanno fatto vedere un buon passo in ottica gara per stare almeno a ridosso del podio. Il tempo di Leclerc infatti è stato siglato al terzo tentativo con la stessa gomma, segno che non è stato sfruttato appieno il potenziale dello pneumatico.

La SF21 sembra anche abbastanza agile tra le curve del Paul Ricard grazie ad un maggiore carico aerodinamico con il tallone d’Achille rappresentato soltanto dalla velocità massima in rettilineo, con la Power Unit che ancora soffre nei confronti dei principali competitor. Prepariamoci quindi ad un altra gara in difesa per la Ferrari che dovrà vedersela non solo con Alpine ma anche con l’Alpha Tauri di Pierre Gasly, oggi settimo alle spalle di Ocon. I tempi sono molto ravvicinati a centro gruppo e la strategia da adottare sia in gara che in qualifica sarà fondamentale per stare davanti.

Julian D’Agata

Leggi anche: F1 | GP FRANCIA, L’ANALISI TECNICA: UN PAUL RICARD SOTTO PRESSIONE