Max Verstappen trionfa nel GP Emilia Romagna e del Made in Italy conquistando sia la Sprint Race del sabato che la gara della domenica. Con il secondo posto di Sergio Perez la Red Bull conquista una doppietta che, complice il weekend non esaltante della Ferrari, permette al team di Milton Keynes di recuperare punti importanti in entrambe le classifiche iridate. Ma vediamo I voti ai protagonisti del GP Emilia Romagna e del Made in Italy, quarta prova del Mondiale di Formula 1 2022.

Max Verstappen 10. Lo avevamo lasciato un pochino demoralizzato dopo la debacle australiana. Ad Imola si riprende con gli interessi tutto quello che poteva prendersi conquistando il massimo dei punti ottenibili… e riaprendo un Mondiale che solo due settimane fa sembrava già chiuso.

Gp Emilia Romagna

Sergio Perez 9. Fa quello che deve fare: proteggere le spalle di Verstappen. Compito svolto perfettamente dal messicano che tiene dietro Leclerc nella gara della domenica, regalando una doppietta importantissima al team.

Lando Norris 8,5. Il podio è un gentile omaggio di Leclerc ma lui comunque per tutto il weekend dimostra di essere velocissimo rimanendo sempre nei paraggi delle prime posizioni e precedendo nettamente le vetture concorrenti.

George Russell 8. Salva l’onore Mercedes stravincendo il duello interno con Hamilton. Ma in generale è stato tutto il suo GP in linea con il suo valore, con sorpassi e duelli (sopratutto con Magnussen) e con la difesa finale da Bottas.

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Valtteri Bottas 8. Sembra un altro rispetto a quello visto negli anni passati in Mercedes. Nonostante un weekend con partenza ad handicap causa problematiche tecniche, il finlandese risale le posizioni fino ad arrivare a duellare addirittura con il suo ex team, terminando comunque con un’ottima P5 finale.

Charles Leclerc 4. La bandiera rossa nelle qualifiche lo penalizza, poi nella Sprint Race ha un ottimo scatto sorprendendo Verstappen a cui deve cedere poi nel finale. La domenica sbaglia lo start e deve correre sempre in affanno, fino all’errore alla Variante Alta che lo fa finire contro al muro danneggiando fortunatamente solo l’ala. Poi rimonta fino alla P6 ma il suo weekend è da cancellare.

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Yuki Tsunoda 7,5. Per una volta lo tiene alto lui l’onore dell’Alpha Tauri, con una gara accorta e senza errori. Conquista il settimo posto dopo bei duelli con Vettel e Magnussen.

Sebastian Vettel 7. Smentisce le voci e il brutto weeekend australiano con una prestazione da Campione del Mondo che in un colpo solo ridà morale alla squadra oltre a portare punti pesantissimi in ottica Campionato Costruttori.

Kevin Magnussen 7. Weekend tutto sommato positivo per danese che, però, avrà sicuramente masticato amaro vedendosi sfilare piano piano la P5 conquistata brillantemente in qualifica. Ma prende ancora punti importanti in classifica riscattandosi dopo il GP a Melbourne.

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Lance Stroll 6,5. Le condizioni del weekend sono quelle in cui riesce ad esprimersi al meglio. E infatti il canadese porta a casa un punticino che, unito alla prestazione di Vettel, restituiscono un pò di sorriso agli uomini dell’Aston Martin che sicuramente si aspettavano un inizio di stagione decisamente migliore.

Alexander Albon 6,5. Altra prestazione maiuscola per il pilota anglo-thailandese che anche nel GP Emilia Romagna e del Made in Italy stava compiendo un autentico miracolo terminando ad una sola posizione dalla zona punti e con una vettura decisamente inferiore di chi lo ha seguito alla bandiera a scacchi.

Pierre Gasly 5,5. Per una volta non è appariscente come spesso gli capita. Sicuramente paga il contatto nel corso della Sprint Race che lo relega in fondo al gruppo, ma in generale non fa mai intravedere le qualità che da parecchi GP ormai gli vengono riconosciute.

Lewis Hamilton 4,5. Anche nel GP Emilia Romagna e del Made in Italy il sette volte Campione del Mondo è lontano parente del Campione ammirato fino alla scorsa stagione. A differenza di Russell, non riesce a tirare fuori il massimo dalla W13, rimanendo un’eternità dietro Gasly senza mai poterlo impensierire. E come ciliegina sulla torta deve subire anche lo smacco del doppiaggio da parte di Verstappen.

Esteban Ocon 5. L’Alpine vista sul Santerno non era quella dei giorni migliori e la P14 finale rispecchia perfettamente l’andamento di un weekend nerissimo per lui.

Guanyu Zhou 5. Il suo GP Emilia Romagna e del Made in Italy termina contro le barriere nel corso della Sprint Race e vanifica quanto di buono aveva fatto vedere nelle libere e nelle qualifiche.

Nicholas Latifi 5. Non termina ultimo solamente perchè chi lo segue fa peggio di lui. Altro fine settimana dove viene sonoramente battuto dal compagno di squadra.

Mick Schumacher 4,5. Nel circuito dove il padre regalò l’ultimo trionfo alla Ferrari ne combina di cotte e di crude: contatto con Alonso al Tamburello, chicane tagliata alla Variante Alta e successivo testacoda. Weekend da resettare al più presto.

Daniel Ricciardo 4,5. Colpevole assoluto nel contatto con Sainz, precipita in fondo al gruppo non riuscendo più a risalire posizioni.

Fernando Alonso s.v. La sua gara termina dopo pochi giri a causa del danneggiamento della pancia della sua Alpine dopo un contatto con Mick Schumacher

Carlos Sainz 5. Il suo weekend lo rovina con l’errore nel Q2 in qualifica che lo costringe a partire dalla P10 nella Sprint Race, dove nonostante tutto termina a ridosso del podio. Poi la domenica viene centrato senza avere colpe da Ricciardo e deve terminare per la seconda volta consecutiva dopo pochi metri la sua gara.

Vincenzo Buonpane