Lewis Hamilton ha vinto l’Eifel GP, andando ad eguagliare il record di 91 vittorie di Michael Schumacher a casa del tedesco, sulla pista del Nurburgring. Completano il podio Max Verstappen e Daniel Ricciardo, che ha così riportato in alto la Renault. Settimo Charles Leclerc.

Non è certo stata una gara facile, almeno inizialmente, per Hamilton. In partenza, l’inglese ha trovato la coriacea resistenza del team mate Bottas, bravo a tenere la posizione. Il finlandese, però, al 13° giro ha fatto un errore alla prima staccata, andando a bloccare l’anteriore destra. A Hamilton non è parso vero di potersi infilare e ottenere così la leadership.

Il colpo di grazia per Valtteri è arrivato cinque giri dopo, con un ritiro a causa di problemi alla power unit nuova. A questo punto, Hamilton ha dovuto tenere dietro solo Verstappen; unico sussulto alla ripartenza dopo la Safety Car, comunque gestita alla perfezione.

Secondo posto per Max Verstappen sulla Red Bull, che non è mai sembrato in realtà in grado di attaccare le Mercedes. Gara solida per l’olandese, che ha ottenuto nel finale il giro veloce in 1:28.139. Da segnalare il ritiro del team mate Albon, dopo diversi errori in fase di sorpasso.

Al terzo posto ha chiuso un raggiante Daniel Ricciardo. L’australiano della Renault è tornato sul podio dopo quasi due anni di assenza; ha sfruttato al meglio la sua vettura e le circostanze, tenendo dietro Perez nel finale. Peccato per Esteban Ocon, anch’egli vittima di problemi alla power unit. Complimenti dunque a Ricciardo e alla Reault per il grande lavoro svolto.

Ai piedi del podio ha chiuso Sergio Perez, con la Racing Point. Il messicano ha provato a passare Ricciardo nel finale con una vettura veloce, ma non abbastanza. Da segnalare l’ottavo posto finale di Nico Hulkenberg; arrivato ieri a ridosso delle qualifiche, partito ultimo, ha fatto una gara solida, mostrando tutto il suo talento ancora una volta.

Quinto posto per Carlos Sainz, con l’unica McLaren superstite dopo il ritiro di Norris; molto sfortunato l’inglese. Sesto un ottimo Pierre Gasly, che nel finale ha ripreso ritmo dopo una parte centrale di gara difficile.

Settimo posto per Charles Leclerc, con una Ferrari sempre più vittima di una mancanza cronica di prestazione sul ritmo gara. Dopo una buona partenza, al momento dell’ingresso della Safety Car il team ha optato per non farlo fermare, al contrario degli avversari.

Questo però ha permesso a Sainz, Gasly e Perez di avere gomme più fresche e di essere così facilitati nel sorpassarlo. 11° posizione per Sebastian Vettel, mai veramente in gara, autore anche di un testacoda in curva 1 mentre era in lotta con Giovinazzi.

Da segnalare due graditi ritorni in zona punti: Romain Grosjean con la Haas nono e Antonio Giovinazzi decimo con l’Alfa Romeo. Molto bravo l’italiano a tenersi dietro due Campioni del Mondo come Vettel e Raikkonen.

Ancora una volta, noie meccaniche a parte, la Mercedes ha dominato, e Hamilton ha potuto eguagliare un record di vittorie che resisteva dal 2006. Bravo Lewis e un applauso a tutto il team!

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Pos     Nr      Pilota 	        Team 	       Tempo/Gap
1	44	L. Hamilton	Mercedes		
2	33	M. Verstappen	Red Bull	+ 5"1	
3	3	D. Ricciardo	Renault 	+ 13"9	
4	11	S. Perez	Racing Point	+ 15"5	
5	55	C. Sainz	McLaren 	+ 20"2	
6	10	P. Gasly	AlphaTauri	+ 21"4	
7	16	C. Leclerc	Ferrari 	+ 27"5	
8	27	N. Hulkenberg	Racing Point	+ 29"9	
9	8	R. Grosjean	Haas    	+ 35"8	
10	99	A. Giovinazzi	Alfa Romeo	+ 37"1	
11	5	S. Vettel	Ferrari 	+ 38"1	
12	7	K. Raikkonen	Alfa Romeo	+ 38"7	
13	20	K. Magnussen	Haas    	+ 46"8	
14	26	D. Kvyat	AlphaTauri	+ 50"4	
15	6	N. Latifi	Williams	+ 50"7	
16	4	L. Norris	McLaren 	Ritirato
17	23	A. Albon	Red Bull	Ritirato
18	31	E. Ocon 	Renault 	Ritirato
19	77	V. Bottas	Mercedes	Ritirato
20	63	G. Russell	Williams	Ritirato

Nicola Saglia