Non c’è tregua per la Formula 1 nel 2020, e domenica prossima toccherà al primo dei tre appuntamenti italiani. L’Autodromo Nazionale di Monza, il “Tempio della Velocità”, ospiterà infatti la 91° edizione del Gran Premio d’Italia, che per la prima volta quest’anno vedrà sulla Tribuna Centrale 250 tra medici e infermieri, eroi al tempo del Covid.

L’Autodromo brianzolo, costruito nel 1922, ha sempre ospitato il GP d’Italia dal 1950 ad oggi, tranne che per l’edizione del 1980 disputatasi a Imola. Le modifiche apportate nel corso degli anni non hanno eliminato dal circuito la sua caratteristica peculiare, cioè l’altissima velocità di percorrenza.

Nei primi anni in cui l’impianto veniva utilizzato, era previsto il passaggio sulla Sopraelevata, un anello che cinge la pista con un’inclinazione vertiginosa che permetteva alle vetture di esprimere tutta la loro velocità e ai piloti il loro coraggio.

Nel 1976, eliminato l’anello Alta Velocità da un pezzo, vennero aggiunte le varianti per spezzare i lunghi rettilinei, senza con questo snaturare il tracciato. L’ultima modifica strutturale della pista risale al 2000, quando venne modificata la Variante del Rettifilo, rendendola ancora più lenta dell’originale.

Nel 2019, la vittoria di Charles Leclerc aveva infiammato il pubblico; questa stagione la musica sarà differente, e forse è meglio che sugli spalti non ci sia la solita marea rossa. Mercedes e Hamilton sono i favoriti, e chissà che sul podio non vedremo sorprese targate Renault.

Il lungo rettilineo dei box, prima zona DRS della pista, permette ai piloti di scaricare a terra tutta la potenza delle power unit. In fondo, infatti, si superano agilmente i 350 km/h; la staccata per la Variante del Rettifilo è violentissima, fino ad arrivare ai 90 km/h necessari per affrontarla.

 In uscita, si mettono ancora tutte le marce per affrontare in pieno la lunghissima destrorsa della Curva Grande (o Biassono), che porta alla fine del primo settore.

Qui, altra staccata violentissima per impostare al meglio la Variante della Roggia, un secca sinistra-destra da terza marcia e 130 km/h. Dopo un breve allungo, ecco la Prima Curva di Lesmo, da affrontare verso destra a 200 km/h, che fa da preludio alla ben più insidiosa seconda di Lesmo.

Sempre destrorsa, è però più secca della prima, e molti piloti tendono ad andare larghi in uscita portando in pista molto sporco. I lavori di inizio anni ’90, con l’allontanamento del muro esterno, la hanno comunque resa più abbordabile.

In uscita, ancora pedale del gas a fine corsa, per affrontare l’appoggio verso sinistra della Curva del Serraglio, con DRS aperto. Qui in circostanze mai chiarite, perse la vita nel 1955 durante un test il campione italiano Alberto Ascari.

Proprio al pilota milanese è intitolata la Variante successiva, forse la più spettacolare del tracciato del GP d’Italia, che ha sostituito la preesistente Curva del Vialone. Le vetture affrontano qui un velocissimo sinistra-destra-sinistra che non lascia alcun margine di errore, con un’altra uscita molto insidiosa, in corrispondenza dell’immissione della Pista Junior di Monza.

 Un altro lunghissimo rettilineo precede l’ultima curva, la mitica Parabolica. Da percorrere a una media di 250 km/h è così chiamata per la sua forma, ma non c’è nessun banking. Da segnalare che qui nel 1970 in qualifica perse la vita Jochen Rindt, unico Campione del Mondo postumo nella storia della F.1. In uscita dalla curva, si è già prossimi ai 300 km/h, e pronti ad affrontare ancora una volta il Rettifilo delle Tribune.

ANNO DI COSTRUZIONE: 1922

LUNGHEZZA: 5.793 km

CURVE: 11

GIRI: 53

DISTANZA DI GARA: 306.72 km

Gli orari del GP d’Italia in TV e sul web

Venerdì 4 settembre

PL1: 11.00-12.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

PL2: 15.00-16.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit

Sabato 5 settembre

PL3: 12.00-13.00 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Q: 15.00-16.00 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Domenica 6 settembre

Gran Premio: 15.10-17.10 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit

Orari GP Italia su Radio Live GP

Sabato 5 settembre

Diretta qualifiche dalle 14.50

Domenica 6 settembre

Diretta gara dalle 15.00

Nicola Saglia