Valtteri Bottas ha vinto il Gran Premio del Giappone e la Mercedes, grazie anche al terzo posto di Lewis Hamilton, è Campione del Mondo Costruttori per la sesta volta consecutiva. Il pilota di Nastola ha sfruttato alla perfezione l’indecisione in partenza di Sebastian Vettel, infilandolo subito senza lasciargli scampo e gestendo poi la corsa. Il tedesco della Ferrari ha chiuso secondo, con il team di Maranello che per l’ennesima volta recrimina per episodi sfortunati.

Dopo la partenza, Bottas ha imposto subito un ritmo che per Vettel è sembrato insostenibile, tanto che il tedesco ha fatto da tappo a Hamilton nei primi giri. La strategia di due soste imposta dalla Mercedes a entrambi i suoi piloti non ha permesso al leader del Mondiale di lottare veramente per la vittoria, spianando la strada ad un Bottas comunque impeccabile nella giornata di oggi. Nel finale, Hamilton ha provato in tutti i modi con gomma rossa fresca di attaccare Vettel, ma la maggiore velocità della Rossa non gli ha permesso di finalizzare l’attacco.

Le Ferrari ancora una volta hanno buttato al vento una grande occasione per la vittoria. In partenza, Sebastian Vettel si è lasciato “scappare” la frizione leggermente in anticipo, permettendo a Bottas di passare. Incredibilmente, il sensore che segnala il jump start agli stewards non è scattato e i commissari non hano comminato nessuna penalità al tedesco, bravo nel finale a gestire l’attacco di un furente Hamilton. Leclerc, invece, in curva due si è toccato con Max Verstappen, riportando un danno evidente all’alettone anteriore, che lo ha costretto ai box e ad una bellissima rimonta fino al sesto posto finale.

Quarta posizione per Alex Albon; il thailandese della Red Bull ha sfruttato al meglio la sua vettura, ottenendo il miglior risultato possibile. Max Verstappen, invece, è stato costretto al ritiro dopo il contatto con Leclerc, tra la delusione generale del suo box. Ottima gara anche per Carlos Sainz, quinto su McLaren, mentre il team mate Norris non è andato oltre un’anonima 13° posizione. Bellissima rimonta anche per Daniel Ricciardo, autore di sorpassi memorabili dalla 16° alla posizione. Bene anche Hulkenberg, nono, che porta anche l’altra Renault in zona punti.

Ottavo ha chiuso Pierre Gasly sulla Toro Rosso, mentre il team mate Kvyat all’ultimo giro ha colpito Sergio Perez, eliminandolo e mandandolo contro le barriere. Decima posizione per l’altra Racing Point, quella di Lance Stroll, più in palla del team-mate. Grandissima sofferenza per le Haas e le Alfa Romeo, mai veramente in gioco per le posizioni dei punti. A chiudere, come sempre, le due Williams.

Valtteri Bottas è tonato quindi alla vittoria e la Mercedes ha eguagliato il record della Ferrari di Todt e Schumacher di sei titoli consecutivi. Una squadra che sta segnando la storia delle corse, sicuramente, e che ha in Lewis Hamilton un leader che già in Messico potrebbe festeggiare il sesto titolo Piloti.

Nicola Saglia