Quando meno te lo aspetti, arriva il finnico dagli occhi di ghiaccio a tirare fuori una prestazione "super". Valtteri Bottas è (sportivamente) resuscitato nel momento più importante e al tempo stesso difficile: quando si è ritrovato tutto il peso e le aspettative della scuderia sulle proprie spalle, con il compagno Hamilton fuori causa e il dover di fronteggiare il duplice attacco di due Ferrari velocissime. Ma quando l'esultanza sembrava sul punto di poter esplodere nel box di Maranello, ecco che lo scudiero di casa Mercedes ha tirato fuori una prestazione "monstre" che gli ha consentito di sopravanzare il tedesco per soli 38 millesimi di secondo, siglando così la terza pole della carriera.

Una bella risposta fornita da Bottas, reduce da un lungo periodo di appannamento nel quale era piombato dopo la pausa estiva, e capace di tirare fuori il meglio dalla propria monoposto nella parte decisiva delle qualifiche. Cosa che invece non è riuscita a Vettel, il quale per sua stessa ammissione è stato un po' timido nell'ultimo tentativo, dopo aver realizzato un crono che sembrava poter essere inavvicinabile dagli altri. Buona la prestazione di Kimi Raikkonen, il quale ha ottenuto il terzo tempo a meno di due decimi dal compagno, per una gara che domani vedrà le due Rosse puntare l'avversario sin dalla prima curva.

Naturalmente, i due ferraristi dovranno anche guardarsi le spalle da Max Verstappen, il quale dalla quarta posizione tenterà di ripetere il successo colto due settimane fa in Messico: impresa che appare tutt'altro che semplice per l'olandese, visto che il passo mostrato dalla Red Bull in terra brasiliana appare non esattamente irresistibile. Ricciardo ha invece ottenuto il quinto tempo, ma domani dovrà scontare dieci posizioni di penalità in pista, pur potendo partire con gomme Supersoft per un primo stint che promette di essere ben più lungo rispetto ai propri avversari. Ad occupare la terza fila ci saranno Sergio Perez e uno strepitoso Fernando Alonso, a precedere le Renault di Hulkenberg e Sainz e la Williams dell'idolo locale Massa.

E Hamilton? Il britannico è uscito subito dalla caccia alla pole position, finendo contro le barriere nel tratto centrale della pista durante il proprio primo tentativo lanciato. Un probabile errore di guida alla base dell'incidente, con la Mercedes ampiamente danneggiata nella parte sinistra ed il campione del mondo che è dovuto rientrare mestamente ai box. L'inglese dovrà così impostare una gara tutta d'attacco, dovendo partire dalla penultima fila davanti soltanto alle due Toro Rosso di Hartley e Gasly, anch'esse penalizzate di dieci posizioni per la sostituzione dell'MGU-H.

A tal proposito, nel paddock è esplosa la polemica tra Toro Rosso e Renault, con uno scambio di comunicati al veleno sulle continue rotture patite dalle vetture della scuderia di Faenza, in lotta proprio con il team transalpino (attuale, ma ancora per poco, fornitore di motori) per una posizione importante nella classifica Costruttori. Per la serie: c'eravamo tanto amati...

Marco Privitera

 

quali interlagos

 

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