Felipe Massa e Kimi Raikkonen sono piloti di un'altra generazione, nonni della Formula 1. Compagni di squadra oltre dieci anni fa, una vita in termini sportivi, quando i tifosi chiedevano l'autografo invece del selfie e l'Italia, così come la Ferrari, vinceva i Mondiali. I contendenti erano Alonso e Hamilton, avversari di ieri come di oggi. Ora Massa si farà da parte, ma qualcuno ancora non ne è del tutto convinto:"Questa volta sarà per davvero -scherza Felipe - Spero di vivere le stesse incredibili emozioni dell'anno scorso, correre per l'ultima volta la gara di casa sul tracciato su cui sono cresciuto è un'esperienza unica". Il fato gli ha fatto il raro e generoso regalo del ritorno, una stagione supplementare e inaspettata prima della pensione grazie a Nico Rosberg. "E' stato molto interessante guidare queste nuove macchine frutto dei nuovi regolamenti, sono molto piacevoli e divertenti - ha continuato - ma questa stagione non è stata nulla di speciale, l'inizio è stato meglio della fine. Ci sono state gare in cui avrei potuto fare di più ma abbiamo spesso avuto problemi e non ho raccolto i punti che avrei meritato".

Nel 2018 però, per la prima volta dal 1969, il Mondiale di Formula 1 scatterà senza un pilota brasiliano al via. Quasi uno sproposito: "Farò tutto quello che posso come ex pilota per lavorare affinché questa gara rimanga in calendario, è molto importante per il movimento brasiliano: abbiamo avuto tanti piloti, tanti campioni", ha sottolineato Massa. Tracciando un bilancio della propria carriera, ha detto:"Sono stato il pilota che forse più di ogni altro si è avvicinato al Mondiale senza vincerlo - ha ricordato con una punta di amarezza - Rimango orgoglioso di ciò che ho fatto, in pista e fuori. Non so dare un voto alla mia carriera, ma ho raggiunto risultati che non mi sarei mai aspettato; sono felice per tutte le relazioni di amicizia, affetto e stima che ho costruito con tante persone". 

Il gelido Kimi Raikkonen ricorda con piacere il periodo con Massa in Ferrari: "Io e lui insieme abbiamo vinto due titoli per il team, avevamo un bel rapporto e in squadra c'era una bella atmosfera. Vediamo al via l'anno prossimo se davvero non ci sarà", scherza Iceman. Del suo titolo Kimi conserva vividi ricordi ma scarso entusiasmo:"Sono passati dieci anni, è stato un sacco di tempo fa, non ci penso più di tanto ora, non cambia la mia vita. il 2007 fu un'ottima stagione e non solo la celebrazione di un giorno". Parole asciutte, come nel suo stile, ma cariche di grinta per il futuro: "L'obiettivo della Ferrari è sempre vincere entrambi i titoli. Quest'anno ho avuto molti problemi di assetto, ma l'anno prossimo parto per stare davanti", ha concluso il finlandese. 

Stefano De Nicolo'