Difatti per chiudere la trattativa e il relativo passaggio di consegne era stato richiesto il consenso di tredici banche indiani, creditrici del duo Mallya-Roy che possedeva congiuntamente l'85% di Force India Limited. Secondo alcune fonti ben informate questo placet non sarebbe arrivato in tempo. Un problema non di poco conto che costringerebbe l’attuale proprietà del team a correre con una nuova denominazione. Ad avvalorare questa tesi ci sono foto pubblicate sul web che mostrano i camion privi dell’attuale nome della scuderia: Sahara Force India.  

Oltre al danno (l’eventuale forfait di Spa) ci potrebbe anche la beffa per la Force India, in quanto la squadra potrebbe perdere quei benefici economici derivanti dalla fetta dei ricavi della Formula Uno che ogni singolo team percepisce annualmente. Non resta dunque che attendere le prossime decisive ore per quella che appare, sembra ombra di dubbio, una vera corsa contro il tempo.

Ironia della sorte la Force India potrebbe, suo malgrado, rimanere “parcheggiata ai box” proprio nell’appuntamento dove nel 2009 ottenne i risultati più importanti della propria storia: pole position al sabato e secondo posto in gara, alle spalle della Ferrari del vincitore Kimi Raikkonen, firmati dal nostro Giancarlo Fisichella.

Piero Ladisa