La prima sessione della stagione di Formula 1 si apre con una Red Bull in vetta, anche se non quella di Max Verstappen. E' stato infatti Sergio Perez ad ottenere il miglior tempo nelle FP1 del GP Bahrain, precedendo l'Aston Martin di uno scatenato Fernando Alonso e la monoposto gemella del campione del mondo in carica. Sessione interlocutoria per la Ferrari, che non ha utilizzato la gomma Soft e che ha chiuso in P5 con Leclerc e in ultima posizione con Sainz, autore di un testacoda.

PEREZ LANCIA IL PRIMO "ACUTO"

In attesa che la sfida con il cronometro possa entrare nel vivo, Sergio Perez si toglie la soddisfazione di chiudere al comando la prima sessione di prove libere a Sakhir. Il messicano della Red Bull ha ottenuto il best lap in 1:32.758 con gomma Soft, mantenendosi comunque lontano dai riscontri ottenuti la scorsa settimana nei test (quando aveva però girato con mescola C4).

La scuderia di Milton Keynes è stata tra le prime a montare il compound più soffice dopo circa 30', consentendo a Perez di scalzare dalla vetta un positivo Fernando Alonso, comunque autore del secondo tempo a meno di mezzo secondo dal pilota di Guadalajara. Il veterano spagnolo ha confermato quanto di buono messo in mostra da Aston Martin sin dalle prime uscite, mettendosi alle spalle l'altra Red Bull di Verstappen (terzo a 0"617 da Perez) e la McLaren di un ottimo Lando Norris, quarto sempre su gomma Soft.

FERRARI "WORK IN PROGRESS", BRIVIDO PER SAINZ

Chi invece si è concentrato principalmente sul lavoro in ottica gara è stata la Ferrari. Entrambi i piloti non hanno montato la mescola rossa, girando per buona parte del tempo con molta benzina a bordo. Leclerc ha ottenuto il quinto tempo a un secondo e mezzo dalla vetta, mentre Sainz ha chiuso in coda al gruppo dopo aver abortito il proprio tentativo di giro veloce in seguito ad uno spettacolare testacoda ad alta velocità. Il madrileno ha perso il controllo della SF 23 all'altezza di curva 9, sfruttando l'ampia via di fuga in asfalto e rientrando ai box senza riportare danni.

Una volta rientrato in pista, Sainz ha poi girato su tempi alti con molto carico, segno evidente di come il Cavallino abbia voluto concentrarsi su un programma di lavoro differente rispetto ai competitor. Da segnalare come i tecnici di Maranello abbiano voluto effettuare delle prove comparative sull'ala posteriore, montando nella fase iniziale della sessione sulla monoposto di Leclerc la versione mono-pilone e mantenendo su quella di Sainz quella già lungamente vista nel corso dei test.

STROLL, BUONA LA "PRIMA"

Tutti i team hanno approfittato della prima ora a propria disposizione in una sorta di "prolungamento" ideale dei test, proseguendo le prove di carattere aerodinamico. Tra di essi anche la Mercedes, che si è concentrata su un lavoro simile a quello della Ferrari chiudendo con Hamilton e Russell in decima e undicesima piazza. Acuto finale da parte di Lance Stroll, il quale è rimasto lungamente ai box nella sua prima presa di contatto con la AMR 23 prima di centrare il sesto tempo: per il canadese, reduce dall'infortunio al polso, si tratterà ora di verificare le proprie condizioni anche sulla distanza.

Per il resto, da segnalare la buona prestazione di Magnussen e delle due Alfa Sauber, entrambe nella Top-10 con Zhou e Bottas. Lontane dai piani alti, per il momento, Alpha Tauri, Alpine e Williams, con il rookie Sargeant unico tra i piloti in pista ad utilizzare prevalentemente la gomma Hard.

I motori si riaccenderanno alle 16 italiane per la seconda sessione di libere, in condizioni atmosferiche analoghe a quelle che si avranno durante le qualifiche e la gara di domenica.

Marco Privitera fp1 bahrain