Sergio Pérez conquista la vittoria della Sprint Race a Baku dominando la seconda parte di una gara segnata dall’ingresso della Safety Car.

Per il messicano della Red Bull, il sabato della Sprint gli consente di consolidare il suo ruolo come avversario principale di Max Verstappen. Una Sprint dominata dalla ripartenza dopo il rientro ai box della Safety Car per l'incidente di Yuki Tsunoda, nella quale ha messo in mostra un passo gara sul .43 alto che gli ha permesso, specialmente nel finale, di aprire un gap con un Leclerc in crisi di gomme. Passo gara costante, giro veloce e otto punti portati a casa: Pérez chiude il sabato con il sorriso e con una maggiore fiducia in vista della gara di domani.

RISCOSSA PÉREZ SULLA PISTA AMICA

Sul circuito amico di Baku, Pérez diventa il quarto pilota a vincere una Sprint Race in F1 dopo Verstappen, Bottas e Russell. Il messicano, che nei sette precedenti GP disputati a Baku ha conquistato 4 podi, conferma così di poter essere uno dei favoriti in vista del GP di domani dove scatterà dalla terza posizione: “L’obiettivo sarà vincere, partiremo dal terzo posto che non è ideale ma la gara sarà lunga”, ha spiegato Pérez. “Oggi eravamo imbattibili, sicuramente avevamo il passo e siamo riusciti a controllare la gara. È stato difficile però, ho dovuto spingere parecchio all’inizio per superare Charles, soprattutto dopo la ripartenza. Nei primi giri vedevo che aveva un ottimo passo, sono poi riuscito a passarlo presto ed è stato importante”.

Il messicano non nasconde che questa vittoria ripaga gli sforzi fatti dal team in un weekend particolare contraddistinto da un format che mette pressione a tutti gli addetti ai lavori: “Sono veramente contento per tutto il team, hanno fatto un lavoro incredibile", ha affermato Pérez. "Questo format non è semplice, mette pressione ai piloti, ai meccanici e agli ingegneri. Chiudere con il massimo dei punti è un buon inizio, ma non possiamo dimenticarci che è domani il giorno che conta di più”. E in vista del GP, Pérez ammette che la Sprint gli consente di poter avere dei validi dati su cui lavorare: “Sicuramente siamo riusciti a imparare qualcosa, ma domani saremo ovviamente su carichi di benzina diversi, e anche le condizioni non saranno le stesse”.

Mattia Fundarò