Dopo aver primeggiato nella sessione di questa mattina, la Red Bull si è ripetuta anche nel pomeriggio di Baku piazzando Sergio Perez e Max Verstappen nelle prime due posizioni delle FP2 del Gran Premio di Azerbajian. Dietro le vetture di Milton Keynes le due Ferrari hanno confermato i progressi mostrati a Montecarlo, mentre è stato un venerdì da dimenticare per le due Mercedes, con Hamilton e Bottas rispettivamente 11° e 16°

La notizia fragorosa del venerdì di Baku, oltre a quella dei possibili reclami per la querelle "ali flessibili", è la prestazione anonima delle due Mercedes che, dopo il weekend non propriamente positivo di Monaco, ha confermato la flessione negativa non brillando particolarmente nella lista dei tempi, pur mantenendo un passo piuttosto costante sul ritmo gara.

PEREZ AL TOP

A fare la voce grossa è stato Sergio Perez che, forse pungolato dalle recenti critiche di Helmut Marko, ha chiuso al comando la sessione davanti al compagno di squadra Max Verstappen e alle due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc. Per il messicano una bella iniezione di fiducia in vista di una serie di gare che possono determinare il suo futuro, già messo in discussione all'interno del team. Buona la prova anche delle due Rosse, con Leclerc finito ancora una volta contro le barriere, questa volta senza danneggiare pesantemente la vettura.

BENE ALPHA TAURI E ALPINE

Dietro Red Bull e Ferrari, la lotta per la top 10 ha coinvolto ben quattro team tutti molto vicini tra loro, con Pierre Gasly (5°) davanti a Fernando Alonso (6°), Antonio Giovinazzi (7°), Lando Norris (8°), Esteban Ocon (9°) e Yuki Tsunoda (10°).

DISASTRO MERCEDES

Immediatamente fuori dai dieci troviamo Lewis Hamilton, in una posizione insolita sia per lui che per la Mercedes. Se il team tedesco abbia effettuato un altro tipo di lavoro rispetto alla concorrenza oppure sia in difficoltà, lo sapremo solamente domani al termine delle qualifiche, ma l'impressione lasciata dalla scuderia teutonica non è stata del tutto positiva, come dimostrato dal 16° tempo di Valtteri Bottas. Tra i due Mercedes, le restanti posizioni sono state occupate da Kimi Raikkonen (12°), Daniel Ricciardo (13°), Lance Stroll (14°) e Sebastian Vettel (15°).

MAZEPIN DAVANTI A SCHUMMY

Nella bottom lineup a "primeggiare" è il solito George Russell (17°), seguito da Nikita Mazepin (18°) che, dopo Monaco, si è messo nuovamente alle spalle Mick Schumacher (19°). Ultima posizione per Nicholas Latifi, autore di soli 5 giri e vittima di un inconveniente tecnico che ha costretto la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa ad inizio sessione.

Vincenzo Buonpane