Dunque la Mercedes, arrivata all’appuntamento austriaco con una notevole serie di aggiornamenti, lascia la Stiria a secco di punti complici i problemi che hanno falcidiato entrambe le Frecce d’Argento. Bottas ha dovuto pagare dazio nel corso della tornata numero 13 a causa di un guaio di natura idraulica, mentre Hamilton ha salutato la compagnia al giro numero 62 per una perdita di pressione della benzina.

Uno stop pensate per l’inglese, scavalcato in testa al Mondiale per un solo punto da Sebastian Vettel. Avvicendamento in classifica anche nei costruttori, con la Mercedes sopravanzata dalla Ferrari di dieci lunghezze. Un doppio zero inimmaginabile per la Mercedes dopo la trionfale qualifica di ieri, dove le W09 avevano monopolizzato la prima fila dello schieramento, con Bottas in pole position (alla sua seconda partenza al palo consecutiva a Spielberg, ndr) seguito a pochi millesimi da Hamilton.

Commentando la gara del Red Bull Ring, Hamilton ha detto: “E’ andata purtroppo così, non posso farci nulla. Dobbiamo raccogliere le forze, cercando di capire i problemi per poi correggerli. Sono certo che i ragazzi ce la faranno". Il campione del mondo in carica è stato uno dei piloti che ha sofferto maggiormente di blistering in gara: “Con il team parleremo di questo e dell’affidabilità. Non è stato difficile gestire le gomme, ho cercato di superare questo problema provando ad avere lo stesso passo di chi mi stava davanti. Purtroppo non ce l’ho fatta. Questa cosa danneggia i fan che vorrebbero gare più combattute”.  

Dopo il ritiro di Baku e il contatto al via con Vettel al Paul Ricard, che lo ha costretto a una difficile gara di rimonta, anche a Spielberg Bottas ha perso punti importanti: “Quest’anno la fortuna mi sta giocando brutti scherzi. La mia partenza non è stata buona, ho fatto patinare le gomme perdendo delle posizioni. In curva 3 sono riuscito a recuperare due posizioni (ai danni di Verstappen e Raikkonen, ndr) salendo al secondo posto. La macchina andava bene ma poi ho avvertito una perdita idraulica, non ho potuto far nulla per evitare il ritiro. Dobbiamo capire i motivi del problema”.

Chiaramente insoddisfatto della gara austriaca anche Toto Wolff: “Abbiamo avuto problemi differenti alle due vetture che nulla hanno a che fare con la power unit – ha sottolineato il team principal della Mercedes ai microfoni di Sky Sport F1 –. Anche oggi abbiamo dimostrato di avere due macchine veloci, ma se finisci la gara non serva a nulla”.

Sul rientro posticipato ai box di Hamilton, Wolff fa mea culpa: “Abbiamo sbagliato sulla strategia di Lewis, non richiamandolo in regime di Virtual Safety Car. Quando perdi 43 punti non sei tranquillo”.

Archiviata una domenica da dimenticare, la Mercedes avrà un’immediata possibilità di riscatto sulla pista di “casa” di Silverstone dove la Formula Uno sarà protagonista nel prossimo weekend.

Piero Ladisa