A meno di improvvisi stravolgimenti, magari derivanti il fattore climatico, visto l'acquazzone abbattutosi oggi sul Red Bull Ring nella seconda sessione, il quale ha condizionato pesantemente il lavoro di piloti e team. Per la Ferrari si preannuncia un weekend tutt'altro che facile: dopo le cinque posizioni in griglia che Vettel dovrà scontare per la sostituzione del cambio, oggi il tedesco si è reso autore di un testacoda alla curva 2 che lo ha costretto a terminare con qualche minuto di anticipo la FP2, in seguito ad un problema al ripartitore di frenata. Anche Raikkonen non si è di certo risparmiato, finendo nella ghiaia nel T2 prima di concludere la sessione pomeridiana con l'ottavo tempo. Ulteriori riscontri sono attesi dalla sessione di libere di domani mattina, in attesa di capire soprattutto chi potrà recitare il ruolo di principale competitor delle inarrivabili Frecce d'Argento.

FP1. Subito avvio col botto per Nico Rosberg, il quale ottiene la migliore prestazione cronometrica della mattinata abbassando il record della pista: 1:07.373 per il tedesco, il quale rifila quattro decimi al compagno Hamilton dimostrando da subito di voler fare la voce grossa. A seguire il duo Mercedes si piazzano le due Ferrari, con Vettel e Raikkonen staccati dalla vetta rispettivamente di sette e nove decimi. Quinto tempo per la monoposto di "casa", ovvero la Red Bull di Daniel Ricciardo, mentre Max Verstappen si è reso protagonista di un'uscita di pista causata dalla rottura della sospensione anteriore destra, innescata da un contatto troppo violento con i nuovi cordoli del circuito austriaco. Si è ben distinta la Toro Rosso, con Sainz e Kvyat ampiamente all'interno della top ten, nell'ambito della quale hanno trovato spazio anche le Williams di Massa e Bottas.

FP2. E' stata la pioggia la grande protagonista della seconda sessione di prove libere. O meglio, il diluvio: il circuito del Red Bull Ring si è infatti trasformato in un vero e proprio fiume in piena, a seguito dell'acquazzone verificatosi dopo circa 10' dall'inizio delle ostilità. Inevitabile una lunga sosta di tutte le vetture ai box, per un'attività che si è concentrata soltanto nella parte finale del pomeriggio. Solo gli ultimi minuti hanno consentito di montare le gomme slick, con Nico Rosberg che si è confermato in vetta in 1:07.967, precedendo stavolta di soli 19 millesimi il rivale nella corsa al titolo Hamilton. Come detto, non sono mancate le peripezie in casa Ferrari, con Vettel e Raikkonen entrambi finiti in ghiaia e autori rispettivamente del 4° e 8° tempo. Ottima la terza prestazione della Force India di Nico Hulkenberg, deciso a riscattarsi dopo il podio del compagno Perez a Baku, con Sainz nuovamente grande protagonista ed immediatamente a ridosso di Ricciardo. Nelle retrovie, grosse difficoltà per il team Haas, costretto a lottare con Sauber e Manor.

Marco Privitera

 

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