Dopo il monologo Red Bull-Verstappen visto in Bahrain, la Formula 1 è pronta ad affrontare il weekend del GP dell’Arabia Saudita. Per la terza volta nella storia, piloti e team andranno ad affrontare il particolare Jeddah Street Circuit, costruito sul lungomare della città araba sulle rive del Mar Rosso.

Una pista molto particolare, con pochissime vie di fuga, e con in pratica solo tre frenate importanti. L’ingresso dell’Arabia Saudita nel Mondiale ha portato a diverse polemiche, spesso giustificate. Basti pensare alla situazione della passata stagione, quando furono lanciati diversi missili da parte dei ribelli yemeniti in direzione di una raffineria Aramco poco distante dalla pista.

La prima edizione del GP arabo è ricordata per la lotta al calor bianco tra Hamilton e Verstappen, precedenti al titolo. L’anno scorso, poi, in qualifica Mick Schumacher andò a saggiare la consistenza dei muretti, vicinissimi a Jeddah, distruggendo la propria Haas. Attenzione, perché il tracciato è comunque insidioso, ricco di curvoni veloci che possono mettere in difficoltà i piloti in molte occasioni.

Il tracciato

Il Jeddah Corniche Circuit, omologato nel 2021 appena in tempo per la disputa del GP, si apre con un lungo rettilineo in cui si scaricano tutte le marce e si raggiungono i 310 km/h. Subito una staccata violenta per la prima variante, una delle più lente della pista, con un sinistra-destra che permetterà diversi attacchi e scambi di posizione.

Altro rettifilo, e poi inizia la prima serie di curvoni veloci, da affrontare in sesta marcia alla velocità media di circa 250 km/h, sfiorando i muretti all’interno e all’esterno. Dalla 4 alla 12, questo tratto si affronta tutto d’un fiato e porta alla chiusura del primo settore. Altra violenta staccata per affrontare curva 13, un lungo tornante verso sinistra, in cui è fondamentale non perdere il punto di corda.

Altra accelerazione, e altra sezione composta da curve velocissime da affrontare in sesta marcia, fino praticamente alla staccata per l’ultima curva. In tutto, la pista conta 27 pieghe, un record per la F.1 attuale, anche se molte sono quasi da considerare dritti pieni, tanto che tra la 20 e la 22 verrà aperto anche il DRS.

Seconda zona in cui si potrà aprire il dispositivo mobile, è la lunga piega sinistrorsa che porta alla staccata della 27, l’ultimo tornante che immette sul rettilineo dei box.

Senza dubbio, si tratterà di una sfida per tutti i piloti, che dovranno interpretare al meglio una pista lunga, difficile e con velocità medie elevatissime con vetture che ancora non sono state comprese appieno.

ANNO DI COSTRUZIONE: 2021

LUNGHEZZA: 6.174 km

CURVE: 27

GIRI: 50

DISTANZA DI GARA: 308.45 km

Gli orari del GP dell’Arabia Saudita in TV e sul web

Venerdì 17 marzo

PL1: 14.30-15.30 diretta Sky Sport F1 HD

PL2: 18.00-19.00 diretta Sky Sport F1 HD

Sabato 18 marzo

PL3: 14.30-15.30 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web Livegp.it

Q: 18.00-19.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web Livegp.it/ Differita TV8 dalle 21:00

Domenica 19 marzo

Gran Premio: 18.00-20.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Cronaca web su Livegp.it/ Differita TV8 dalle 20:00

ORARI DIRETTE LIVEGP

Sabato 18 marzo

Diretta qualifiche dalle 17:45

https://www.youtube.com/watch?v=TPgLM7ebDI4

Domenica 19 marzo

Diretta gara dalle 17:45

https://www.youtube.com/watch?v=_KDcaWe9AEA

Nicola Saglia