Dopo una prima sessione poco indicativa in cui tutti i team sono stati impegnati a provare nuovi componenti in chiave 2020, nel pomeriggio si è cominciato a fare sul serio ed è stata la Mercedes di Valtteri Bottas a dare lo strappo a tutti con 3 decimi di vantaggio sul compagno di squadra Hamilton. Dietro il 6 volte campione del mondo le due Ferrari di Leclerc e Vettel, tutti racchiusi in soltanto un decimo.

Distacchi molto ravvicinati tra i primi a parte Bottas che sicuramente è stato avvantaggiato dall’uso di una Power Unit fresca, ma questo lo costringerà anche a partire dal fondo a causa delle penalità rimediate per la sostituzione delle parti. A questo punto il favorito per la pole sembra essere Lewis Hamilton, in una gara in cui i sorpassi sono difficili e partire davanti è fondamentale per dettare il ritmo sugli avversari. L’inglese nonostante il secondo tempo si è concentrato molto sul passo gara oggi dimostrando di essere il più costante, mentre Bottas a causa del contatto in curva 11 con Grosjean è stato costretto ad interrompere la sua simulazione in anticipo. Per il finlandese una staccata molto azzardata nei confronti di Grosjean, che sicuramente non si aspettava un attacco simile durante le Prove Libere. Nessuna sanzione comunque da parte dei commissari che hanno soltanto annotato l’incidente.

Per quanto riguarda gli avversari invece la Ferrari ha dimostrato di poter tenere il passo delle frecce d’argento essendo più veloce nei primi i due settori, salvo poi perdere nel terzo che è quello più guidato. La SF-90 è parsa molto instabile in uscita di curva e questo l’ha penalizzata oggi sul giro secco. In casa Ferrari devono lavorare ancora sul setup della monoposto, ed i tempi visti oggi non sono del tutto indicativi della prestazione e potrebbero riservarci delle sorprese domani quando sarà il momento di tirare fuori i cavalli.

La Red Bull dall’altro lato è uscita leggermente ridimensionata da questa prima giornata di prove libere, anche se Max Verstappen è li a mezzo secondo da Bottas subito dietro le due Ferrari. Per l’olandese sarà fondamentale partire davanti per dettare il ritmo visto che il passo gara è buono, ma sul giro secco sembra essere lontano dai livelli visti ad Interlagos. Peggio ha fatto il suo compagno di squadra Albon che ha preso ben un secondo da Bottas e mezzo secondo da Verstappen. Il distacco rimediato però non impedisce all’anglo-thailandese di guadagnare la sesta posizione distaccando di tre decimi un ritrovato Grosjean settimo.

Buona l’ottava posizione della Racing Point di Sergio Perez che con i suoi 36 giri oggi è stato il pilota più presente in pista. A chiudere la top ten troviamo le due Toro Rosso di Kvyat e Gasly che continuano a dimostrare i progressi fatti dalla scuderia di Faenza nella parte finale di stagione. In difficoltà invece le due McLaren di Sainz e Norris che sono rimaste costantemente fuori dalla top ten.

Deludenti anche le due Renault di Hulkenberg e Ricciardo che non riescono ad andare oltre la quindicesima e la sedicesima posizione, con l’australiano che ha avuto altri problemi al motore dopo l’esplosione avvenuta in mattinata. Male L’Alfa Romeo con Raikkonen e Giovinazzi che riescono a stare davanti soltanto alle due Williams. Per il nostro Antonio c’e da segnalare anche un testacoda in curva 11, ma fortunatamente senza conseguenze.

In conclusione possiamo dire che La Mercedes di Hamilton ha dimostrato di avere un passo leggermente superiore agli avversari e domani potrebbe essere lui l’uomo da battere, partenza permettendo. Appuntamento domani alle 14:00 per la diretta delle qualifiche del GP di Abu Dhabi come sempre su Radio LiveGP.

Julian D’Agata