Lewis Hamilton si aggiudica la seconda sessione di prove libere ad Abu Dhabi, rifilando oltre tre decimi a Esteban Ocon, 2° a sorpresa nella simulazione qualifica, e a Valtteri Bottas. Quarto tempo a 0.641s dalla vetta per Max Verstappen, davanti al compagno di squadra Sergio Perez. Finisce nelle barriere Kimi Raikkonen nel corso dell'ultimo giro a disposizione, a causa della perdita del posteriore all'uscita di Curva 14.

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TRA I LITIGANTI SI METTE IN LUCE L'ALPINE

Tra track limits e leggeri contatti contro le barriere, le FP2 hanno visto Lewis Hamilton protagonista in prima posizione in 1'23''691, tempo segnato al terzo tentativo della simulazione qualifica. Alle sue spalle c'è Esteban Ocon, che brilla sul rinnovato circuito emiro al volante della sua Alpine. Anche l'altra metà del box di Enstone si dimostra in gran forma: Alonso è 6° alle spalle delle due Red Bull.

Yuki Tsunoda conclude le FP2 con il settimo tempo (+0.841s), piazzando la sua Alpha Tauri davanti a Charles Leclerc (+0.866s) per una manciata di millesimi e a Carlos Sainz (+1.153s). A chiudere la Top-10 è Pierre Gasly in 1'24''940, davanti a Daniel Ricciardo e Antonio Giovinazzi. Tredicesima la McLaren di Lando Norris, ancora sottotono, mentre le due Aston Martin figurano 14^ e 15^.

LONG-RUN: RED BULL FAVORITA?

Team e piloti iniziano a svelare le proprie carte nel secondo turno di libere a Yas Marina. Se Mercedes prevale sul giro secco, malgrado l'imprevisto di Bottas con la posteriore destra contro la barriera in curva 14 durante un flying lap, Red Bull risponde nei long run.

Nella simulazione del passo gara entrambe le Red Bull sono risultate più competitive rispetto a Mercedes, sfoggiando un buon ritmo su una gomma Soft sorprendentemente più resistente al degrado.

Beatrice Zamuner