Il grande giorno è finalmente arrivato: oggi, a Maranello, la Scuderia Ferrari ha presentato la nuova vettura che lotterà per il Mondiale 2019, chiamata SF90, per ricordare i novant’anni dalla fondazione della Scuderia da parte del patron Enzo. E’ stata una giornata speciale per tutti, ma in particolar modo è sembrato esserlo per i dirigenti presenti; l’A.D. Camilleri, il Presidente Elkann e il Team Principal Binotto hanno più volte sottolineato l’importanza della data odierna.

Il primo a parlare è stato Louis Carey Camilleri, che ha ereditato il ruolo di CEO da Sergio Marchionne nel luglio 2018: "Sono orgoglioso di portare avanti il lavoro del Drake, Enzo Ferrari", ha attaccato il manager di nazionalità maltese, che poi ha subito voluto gettare uno sguardo alla stagione che sta per iniziare. "L'anno precedente non è stato facile, ma guardiamo al futuro con ottimismo e impegno. Vettel vuole vincere, e sa che la Ferrari gli darà tutto il supporto possibile. Charles Leclerc, invece, ha un grande talento e siamo felici di averlo con noi".

Camilleri, inoltre, non ha dimenticato chi alla fine del 2018 ha lasciato la Scuderia: "Arrivabene e Raikkonen saranno sempre parte della famiglia Ferrari". Battute finali per la nuova SF90: "L'auto incarna l'ultima tecnologia, rispecchia le nuove normative per la prossima stagione ed è frutto dell'enorme lavoro e del talento di tutti nella Scuderia".

Dopo l’Amministratore Delegato, è toccato al Team Principal Mattia Binotto salire sul palco, prima dell’unveiling ufficiale della nuova vettura: "E’ una giornata molto speciale; sono emozionato e orgoglioso di poter continuare il sogno di Enzo Ferrari" - ha subito dichiarato l’ingegnere di origini reggiane - "Ora abbiamo un po’ di tempo, e dobbiamo sfruttarlo per lavorare al meglio fino all’inizio del Mondiale".

Per spiegare l’ashtag utilizzato per l’occasione (#EssereFerrari), Binotto è passato all’italiano: “Essere Ferrari è qualcosa di unico; nessuno è come noi. Essere Ferrari è passione, determinazione, appartenenza, integrità, coraggio, significa essere parte della tradizione. Sono i novant’anni della Scuderia, da parte nostra c’è il dovere di continuare nella tradizione inaugurata dal nostro fondatore, che si trasforma nella nostra missione”.

A proposito della SF90, Binotto ha sottolineato come si tratti di una evoluzione rispetto alla vettura precedente: "Abbiamo fatto delle modifiche per adattarci al nuovo regolamento, ma non c’è stato nessuno stravolgimento. Ci siamo posti l’obiettivo di migliorare la vettura dello scorso anno, evolvendola, ma senza rivoluzionarne l’idea di base".

A questo punto, e dopo le parole dei piloti, è toccato al Presidente John Elkann salire sul palco ed esprimere le sue sensazioni ed emozioni per questa giornata così speciale: "La Ferrari 2019 non è solo molto bella. Essere Ferrari è qualcosa di speciale, che nasce dalla tenacia del suo fondatore, Enzo Ferrari. E questo è rimasto nel DNA. La Ferrari vuole sempre fare meglio. Essere Ferrari vuol dire essere un team e questo Mattia Binotto lo sa bene. Essere Ferrari rappresenta l’orgoglio di una squadra capace di unire un intero Paese".

La giornata di oggi si completerà con la Conferenza Stampa ufficiale delle 14.30, poi sarà già ora di spostarsi a Barcellona, dove da lunedì le nuove vetture potranno finalmente scendere in pista e i piloti cominceranno finalmente a confrontarsi a suon di giri veloci.

Nicola Saglia