Chi aspettava di vedere la prima monoposto per il campionato 2022 di F1 avrà provato una piccola grande delusione nel constatare come la HAAS abbia lanciato soltanto la livrea per il prossimo campionato. La scuderia americana, con capitali russi, ha accontentato gli sponsor "incollando" la nuova colorazione sul modello standard, fornito dalla FIA, delle vetture di nuova generazione per quest'anno. Una delusione che sa di presa in giro per gli appassionati.

Grande attesa per le monoposto di F1 del 2022

Il lancio delle nuove monoposto rappresenta uno dei momenti di maggiore curiosità, a maggior ragione con un sostanziale cambio regolamentare in vista. Liberty Media in estate ha ritenuto necessario mostrare al pubblico una mock-up car, con la forma che potrebbero avere le vetture di quest'anno. Come abbiamo fatto notare ai tempi, la monoposto dimostrativa per il 2022 presentata a Silverstone rappresenta la realizzazione di un'interpretazione alla lettera del nuovo regolamento.

Le speculazioni relative alle nuove vetture parlano di un regolamento 2022 a maglie molto strette, che formerebbe una griglia di monoposto da F1 praticamente indistinguibili tra loro. Livrea a parte, ovviamente. D'altro canto, va detto, l'interpretazione regolamentare con le malizie da ufficio tecnico porta sempre ad esplorare soluzioni più "spinte", nascoste nelle pieghe del regolamento. "Il diavolo sta nei dettagli" disse una volta Adrian Newey e il detto è quest'anno più applicabile che mai.

Poca voglia di esporsi

Visto il contesto, le scuderie avranno ancora meno voglia del solito nell'esporsi agli occhi della concorrenza. L'esibizione statica delle monoposto rimane un buon modo per carpire concetti, specie quando si percorrono strade nuove. Il coronavirus ha amplificato una tendenza andata rafforzandosi nel corso degli ultimi dieci anni, che ha relegato i lanci in presenza delle monoposto ad un retaggio del passato.

Una presentazione da remoto consente alle scuderie di far vedere quello che vogliono delle nuove monoposto. La consueta valanga di render e fotografie con angolazioni e luci tattiche, mostrerà quello che nei team vogliono che si veda: gli sponsor di sicuro, la filosofia progettuale (del resto non si tratta di qualcosa copiabile con la stagione in corso), ma il dettaglio tecnico no.

Nulla può fermare una scuderia qualsiasi da fare qualcosa di simile a quanto la HAAS ha proposto oggi. Bisogna considerare anche che un team come la HAAS monterà intere parti provenienti da Ferrari, quindi dare un'occhiata alla nuova vettura può dare informazioni su altre. Dovremo quindi aspettare quanto arriverà da Barcellona con i test dal 23 febbraio. Prove a porte chiuse, ci teniamo a sottolineare.

Cosa attendersi dai test

In ogni caso, vista la rivoluzione tecnica totale sulle monoposto di F1, prepariamoci a leggere i risultati dei test a Barcellona 2022 con il beneficio del dubbio. Il primo nodo da sciogliere riguarda le prestazioni delle nuove PU con i nuovi carburanti di tipo E10. Secondo le stime questa composizione fa perdere 80 - 90 CV alle PU della passata stagione. Ovviamente la revisione nella componentistica delle PU attuali dovrebbe avere mitigato la perdita. Bisognerà, tuttavia, valutare la performance all'oscuro di quanto le scuderie abbiano deciso di "tirare" sulle mappature, visto che anche l'affidabilità andrà messa sotto la lente d'ingrandimento.

Infine il tetto di spesa imposto per l'anno in corso, impatterà sulla produzione della componentistica e la distribuzione degli aggiornamenti. In altre parole gli slot di aggiornamento e la loro distribuzione andrà pensata in anticipo rispetto a quanto visto nel recente passato. Il 2022 porterà molte novità affascinanti sulle monoposto di Formula 1, ma le presentazioni e i primi test potrebbero non rappresentare il momento migliore per vederle tutte. Dovremo attendere con pazienza.

Luca Colombo