Qualcosa si "muove" nel caso budget cap. La FIA ha reso nota l’indagine svolta sulle spese relative alla stagione 2021: Red Bull ed Aston Martin sono ufficialmente coinvolte. Dopo una prima proroga abbiamo finalmente i risultati e, sebbene molte voci da paddock avessero fatto intendere le squadre cerchiate di rosso, adesso c’è l’ufficialità.

CONFERMATO IL "MINOR OVERSPEND BREACH" PER RED BULL, PROBLEMI PROCEDURALI IN CASA ASTON MARTIN

Da una parte il team che ha vinto il Campionato Piloti della passata stagione con Max Verstappen, arrivando al secondo posto in quello Costruttori alle spalle di Mercedes. Dall’altra anche Aston Martin, che di fatto era un team debuttante nel 2021, ha riscontrato alcuni problemi. Bisogna però specificare che nel caso della squadra di Lawrence Stroll non è stato infranto il tetto massimo previsto dal budget cap, bensì ci sono stati alcuni problemi procedurali. Confermati questi ultimi anche per Red Bull (Horner lo aveva fatto intendere a Singapore), ma la scuderia con sede a Milton Keynes è l’unica tra le dieci partecipanti al campionato di Formula 1 ad aver infranto il limite. Tuttavia, rientra nel caso di “minor overspend breach”, ossia minore del 5% in relazione al budget cap.

Non ci sono notizie ufficiali riguardo ad una sanzione, poiché la FIA Cost Cap Administration sta determinando la linea d’azione più adeguata per Red Bull ed Aston Martin.

ADESSO COSA SUCCEDE? ECCO LE POSSIBILI SANZIONI PER RED BULL ED ASTON MARTIN

Malgrado ciò, andando a dare un’occhiata al regolamento una possibile sanzione per la questione procedurale sfocerebbe molto probabilmente in una multa, salvo alcune aggravanti. Ad esempio, la Williams è stata multata di 25 mila dollari ad inizio stagione per non aver presentato in tempo la documentazione a Marzo. Per quanto riguarda invece il “minor overspend breach”, si passa da una semplice reprimenda ad una riduzione del budget cap per la prossima stagione, o ancora una decurtazione di punti in classifica ed infine una limitazione dei test aerodinamici in galleria del vento e/o altri tipi di test.

CONTINUERÀ IL "CASO" BUDGET CAP A LIVELLO POLITICO?

A questo punto, FIA e Red Bull dovranno trovare un accordo che verrà reso pubblico. Se la scuderia anglo-austriaca non dovesse accettare (o la Cost Cap Administration non dovesse scegliere), la palla passerà al Cost Cap Adjutication Panel. Da sottolineare, inoltre, che la FIA ha potuto svolgere quest’indagine grazie alla collaborazione di tutte le squadre, revisionando solo i documenti resi noti dalle varie scuderie. La questione budget cap è diventata un vero e proprio “caso”, persino ingigantito dai media, come la FIA stessa ha riportato.

LE REAZIONI

Nel frattempo un comunicato ufficiale da parte di Red Bull riporta come la squadra di Milton Keynes sia ferma sulle proprie motivazioni. "Notiamo la violazione riportata dalla FIA con sorpresa e disapprovazione. Il nostro rapporto 2021 era al di sotto del limite, quindi dobbiamo rivedere la conclusione della FIA visto che reputiamo i costi rilevanti al di sotto del limite imposto dal budget cap 2021. Rispettiamo la procedura in corso della FIA mentre considereremo tutte le opzioni disponibili". Da ricordare anche le dure parole di Toto Wolff nei confronti della Red Bull a Singapore, ed è quindi è lecito aspettarsi un seguito, almeno dal punto di vista politico, di questa storia.

Antonio Fedele