Soltanto 5 giorni fa, attraverso un comunicato congiunto, Andretti e General Motors hanno annunciato un accordo per la creazione di una nuova squadra di F1 con il marchio Cadillac Racing. Un annuncio per certi versi sorprendente, che da un lato ha colto il favore della FIA mentre dall’altro sembra già aver trovato degli ostacoli da parte dei team impegnati nel Circus.

NOVE TEAM SU DIECI SI OPPONGONO

Non era di certo un segreto l’interesse di Michael Andretti per la F1, ma questa partnership annunciata nei giorni scorsi segna sicuramente un importante passo in avanti. Una volta diramato il comunicato, però, sono state inevitabili le reazioni delle squadre attualmente impegnate nella massima serie automobilistica.

Ben nove team su dieci si sono opposti ad un eventuale ingresso di quello che sarebbe l’undicesimo costruttore in griglia. La principale motivazione risiede nel fatto di dover dividere gli utili con una nuova squadra, ma a quanto pare non tutti la pensano così. Stando a quanto riportato da The Race, l’unico team favorevole all’ingresso della compagine Andretti-Cadillac sarebbe la Alpine, pronta invece a collaborare con gli americani.

Attualmente i transalpini sono gli unici a non fornire propulsori ad altre squadre e già in passato tra le due parti sembrava poter nascere una collaborazione per il progetto LMDh. In quel caso, però, l’accordo non è andato a buon fine, con Andretti che ha stretto invece un legame con il team WTR per gestire i prototipi Acura, marchio della Honda. Che sia proprio la casa giapponese la soluzione anche per la F1?

BEN SULAYEM DICE LA SUA

"È sorprendente che ci siano state reazioni negative alla notizia di Cadillac e Andretti. Negli ultimi anni la FIA ha accettato l'ingresso di organizzazioni più piccole e di minor successo. Dovremmo incoraggiare l'ingresso in F1 di case come GM e di squadre di razza come Andretti ed altre. L'interesse dei team nei mercati in crescita aggiunge diversità e amplia l'appeal della F1".

Con queste parole affidate ad un tweet, il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem si è dissociato dalle squadre restie all’ingresso di un nuovo marchio nel Circus. Per la FIA, la F1 dovrebbe essere quindi aperta ad accogliere nuovi competitor, mentre le squadre evidentemente non la pensano così. Si apre dunque una lotta tra F1 e FIA, mentre la strada per l’approdo di Andretti sembra trovare nuovi ostacoli.

Carlo Luciani