Fernando Alonso ha tracciato un bilancio della sua stagione di rientro in Formula 1 dopo due anni passati ad inseguire altre esperienze. Sicuramente il campione di Oviedo può dirsi contento dei risultati ottenuti, ma soprattutto ritiene importante il fatto di aver potuto scegliere lo sviluppo della propria carriera a modo suo, dettando sempre tempi e modi.

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Una buona annata, impreziosita dal podio in Qatar

“Mi sono goduto il tempo trascorso con il team in pista e fuori, e sono molto contento di questa annata”, ha dichiarato Alonso ad Autosport. In effetti, spesso l’asturiano ha mostrato durante la stagione di essere soddisfatto del lavoro svolto da Alpine, che gli ha anche permesso di togliersi alcune soddisfazioni tutt’altro che scontate all’inizio, quando gli sono servite alcune gare per tornare a prendere il ritmo necessario richiesto dalla competizione.

“La sfida più grande è stata capire le gomme, in particolare quelle anteriori, e la loro filosofia di utilizzo. La risposta che lo sterzo, le sospensioni e l’usura danno al pilota sono uniche e diverse a seconda del team, e io ho dovuto lavorare per entrare in questo schema”. Una volta trovata la quadra, Alonso ha potuto concentrarsi sulla guida e i risultati non sono certo mancati, con il podio di Doha a fare da punto esclamativo sulla stagione.

“Un lusso poter decidere quando andarmene”

C’è però un aspetto assolutamente non scontato su cui Fernando ha voluto focalizzare la sua attenzione. “Ritengo di essere stato molto fortunato durante la mia carriera. Quando ho deciso di smettere, ho smesso; nel momento in cui ho deciso di tornare in F.1, sono tornato. Siamo solo in un piccolo gruppo a militare nel Circus, non è così scontato; è stato un vero e proprio lusso poter scegliere quando e come rientrare”.

Parole importanti quelle di Alonso, che ha analizzato con lucidità la sua situazione. Sicuramente, il fatto di essere uno dei piloti più apprezzati sul mercato, ha giocato un ruolo determinante da parte del team Alpine nel voler dargli fiducia almeno fino al 2022. Certo, poter tornare dopo due anni di stop, non era così scontato, e tantomeno lo era poter essere a sprazzi tra i protagonisti.

Un pilota di un’altra epoca

Il privilegio di tornare ad essere tra i protagonisti del Mondiale, ma soprattutto di poter scegliere quando e come farlo, Alonso se lo è preso sul campo. I due campionati vinti sembrano storia lontana, ma la classe è rimasta intatta da quegli anni, e certamente il suo palmares potrebbe essere ben più ampio, se di mezzo non ci si fosse messo un destino che spesso gli ha voltato le spalle.

Spesso, criticandolo per le asperità del suo carattere, i suoi detrattori si dimenticano di quanto la voglia di vincere e di essere sempre tra i protagonisti lo abbia portato a provare esperienze che gli altri piloti di F.1 neanche si sognano. Indianapolis, Dakar, Le Mans: tutte gare mitiche in cui non ha certo nascosto di voler tornare per lottare da protagonista. Quando e come? Lo deciderà lui, come del resto ha sempre fatto durante tutta la sua carriera, spesso andando controcorrente. Ma è proprio per questo che lui è Fernando Alonso, il pilota di Oviedo che non vede l’ora di iniziare il 2022 con la sua Alpine e togliersi diverse soddisfazioni nel Circus!

Nicola Saglia