È arrivata nella mattinata del sabato ungherese la notizia del rinnovo della partnership tra Alfa Romeo e Sauber. Da alcuni anni il Biscione è tornato in Formula 1 grazie proprio al costruttore svizzero. Grazie anche a questo ritorno nella classe regina e alla grande visibilità ottenuta, il marchio milanese è cresciuto in maniera esponenziale per quanto riguarda le vendite delle automobili stradali.

COLLABORAZIONE ATIPICA TRA ALFA ROMEO E SAUBER

La partnership tra i due marchi, come ha dichiarato lo stesso CEO di Alfa Romeo Jean-Philippe Imparato ai microfoni di Reuters, è una novità nel panorama della F1: "Ho firmato il rinnovo per la stagione 2023. Valutiamo la situazione di anno in anno. Se ci dovessimo rendere conto che la Formula 1 non ci farà ritornare i nostri investimenti valuteremo cosa fare. Credo che il sistema attuale sia perfetto per recuperare le uscite".

Poi, Imparato scende nel dettaglio, spiegando come funziona la partnership Alfa Romeo-Sauber: "Con i nostri colleghi della Sauber abbiamo inventato un nuovo modello di business con una doppia governance. Vasseur gestisce il team sin dal primo anno e fino ad ora è andata bene nonostante abbiamo attraversato qualche momento difficile".

Questa doppia governance permette al marchio italiano di essere riconosciuto come costruttore pur non essendo tale, poiché in realtà è Sauber che si occupa della vettura, a partire dai mesi invernali fino agli sviluppi nel corso della stagione. La squadra svizzera ha inoltre il pieno controllo sulle decisioni sportive, che devono però rispettare gli obiettivi dell'Alfa Romeo.

VASSEUR FIGURA CHIAVE ALL'INTERNO DEL TEAM

Il CEO di Alfa Romeo insiste poi sulla figura di Frédéric Vasseur, team principal della squadra. Queste le parole di Imparato a riguardo: "Qualsiasi trattativa che riguarda il motore, qualsiasi decisione in termini di partnership è gestita da lui e dalla Sauber, nel miglior interesse degli elvetici". L'unico interesse del Biscione, tornando sulle prime parole di Imparato, è dunque quello dei ritorni finanziari in seguito agli investimenti e un progresso tecnico stagione dopo stagione.

Francesco Torrente