Avete mai sognato di potervi immergere per un giorno nell'atmosfera di una vera scuderia da corsa? Osservare da vicino il lavoro di piloti e ingegneri, ascoltare il frastuono, sentire gli odori ed avvertire le sensazioni che solo il box di un'affollata corsia box può regalare? Ebbene, noi lo abbiamo fatto oggi, condividendo con tutti voi attraverso Twitter una giornata sul circuito di Barcellona in compagnia di Luca Ghiotto, pilota del team Trident impegnato nella GP2 Series.

Nonostante si sia trattato di una "semplice" giornata di test, il lavoro è stato intenso, a tratti frenetico, eppure al tempo stesso estremamente organizzato, professionale e metodico: merito dell'eccellente staff della scuderia diretta da Maurizio Salvadori, il cui team manager Giacomo Ricci svolge un ruolo di "factotum", fungendo contemporaneamente da punto di riferimento, coordinatore e persino motivatore del gruppo. Per Ghiotto si è trattato della seconda giornata di test sul circuito catalano, utile al fine di prendere confidenza con una vettura che per molti aspetti è sostanzialmente diversa dalla GP3 che aveva guidato (fino a sfiorare il titolo) lo scorso anno: tante le cose nuove da imparare, tanti i parametri ed i riferimenti da prendere in considerazione, in un processo di apprendistato che, volente o nolente, dovrà essere per forza molto rapido.

"La cosa che mi ha colpito di più rispetto alla GP3 - afferma Luca - è innanzitutto la differente potenza tra le due vetture, accentuata nel momento in cui si utilizza il DRS. La frenata poi è sicuramente più performante, anche se è più difficile arrivare al bloccaggio vista la presenza dei freni in carbonio. Il downforce è poi senza dubbio più elevato: esso ti consente di entrare nelle curve più veloci ad una velocità nettamente superiore, mentre nei tratti lenti, come ad esempio quello finale, la velocità di percorrenza è più o meno la stessa". Tante novità con cui il vice-campione in carica della GP3 Series cercherà di familiarizzare nella giornata conclusiva, prima della prossima sessione in programma a Jerez: "Devo ancora capire come sfruttare le gomme, anche perchè oggi non abbiamo provato la mescola Soft. Inoltre, dovremo anche tornare alla scelta precedente fatta in termini di set-up, visto che al pomeriggio non mi sentivo molto a mio agio. In ogni caso, sono convinto che con un pizzico di esperienza in più avrei tolto almeno 3-4 decimi dalla prestazione ottenuta oggi. Ci sono ampi margini di miglioramento, ogni gara sarà una scoperta". E per Ghiotto è arrivato oggi il decimo crono sia nella sessione del mattino che in quella pomeridiana, anche se i tempi in questo periodo dell'anno contano davvero poco. Ma andiamo a scoprire, passo dopo passo, quanto avvenuto nella giornata di oggi al box Trident, ripercorrendo una lunga giornata di lavoro in pista.

Ore 8:52. Temperatura molto rigida in questa mattinata catalana, ma è già...tempo di entrare in pista! Luca si prepara nel motorhome Trident indossando la tuta e scegliendo tra i due caschi a propria disposizione, variabili in base alla visiera che viene utilizzata in base alle differenti condizioni di visibilità.

Ore 9:08. La vestizione si completa nel retro box, indossando il sottocasco ed infine il casco. Nel frattempo, a pochi metri di distanza i tecnici stanno già scaldando la vettura...

Ore 9:06. Ed eccoli, gli uomini del team Trident, intenti a verificare i parametri del cambio ed i corretti punti di stacco frizione.

Ore 9:16. Finalmente in pista! Luca completa il primo breve run della giornata, alternando i passaggi in pista a delle veloci soste ai box per acquisire confidenza con la procedura dei pit stop.

Ore 9:58. Dopo una breve sosta, stavolta si inizia fare sul serio. Ma sempre con gomme usate, in attesa di tentare la simulazione del giro di qualifica...

Ore 10:14. Concluso il secondo run della giornata, Ghiotto scambia le proprie prime impressioni con il proprio ingegnere di pista. Vengono scaricati i dati della telemetria, mentre sotto la lente d'ingrandimento finisce la ripartizione di frenata, per evitare nuovi bloccaggi inattesi in curva 1.

Ore 10:57. Sale l'adrenalina, mentre Luca rimane in attesa di poter rientrare in pista e giocarsi le proprie carte con le gomme nuove. il tutto mentre i tecnici stanno ultimando una piccola modifica all'assetto che dovrebbe aiutare il pilota a sfruttare meglio gli pneumatici nel loro "picco" di prestazioni.

Ore 11:04. Finalmente è il momento di rientrare in pista: pronte le gomme nuove per Luca, che dovrà imparare a sfruttare le mescole ed accumulare esperienza anche in previsione del momento in cui ogni minimo errore potrebbe costare caro. Ovvero in qualifica...

Ore 11:29. Terminato il run, con un doppio tentativo portato a termine: il miglior crono di Luca è 1:28.873, grazie al quale conclude P10 nella sessione mattutina.

Ore 14:17. Terminata la pausa pranzo, è tempo di rimettersi al lavoro: il team manager Giacomo Ricci dà a Luca gli ultimi consigli prima che il pilota vicentino torni in abitacolo.

Ore 14:31. Terminato il run di "riscaldamento" pomeridiano, i meccanici riportano la vettura di Ghiotto al box. In attesa di testare con gomme nuove ulteriori modifiche apportate all'assetto.

Ore 15:05. Si rimonta un set di gomme nuove: viene imbarcata sulla vettura una quantità sufficiente di benzina per portare a termine il run. L'obiettivo è di imparare a sfruttare il picco prestazionale della mescole, nonostante la pista non sia più nelle condizioni di temperatura ideale.

Ore 15:38. Un pizzico di delusione per un piccolo errore commesso nel T1: ma Luca non perde la sua consueta serenità, visto che avrà altre occasioni per crescere e migliorare ancora.

Ore 17:46. Dopo il briefing tecnico con gli ingegneri, è tempo dei saluti: è stata una lunga giornata, ma sicuramente proficua per avvicinarsi nel migliore dei modi verso la nuova stagione!

Da Barcellona - Marco Privitera