Si è delineato in questi giorni quale sarà il 2023 di Enzo Trulli. Il giovane figlio d’arte ha infatti sciolto le riserve, annunciando che correrà nel campionato Super Formula Lights, categoria cadetta della massima serie per monoposto giapponese.

Un’opportunità importante

Dopo un 2022 complicato in Formula 3, Enzo Trulli ha dunque scelto di focalizzare la propria attenzione altrove, designando il Giappone come terreno di caccia ideale. Il pescarese sarà in forze al team TOM’s Racing, insieme ai giovani piloti di casa Hibiki Taira, Seita Nonaka e Yuga Furutani. Un cambio di rotta importante per la giovane promessa di casa nostra.

“Dopo aver terminato i test al Fuji, sono stato molto contento di sapere di aver raggiunto un accordo con il team TOM’s Racing”, ha dichiarato Trulli. “Per me è stata la prima presa di contatto con le corse in Giappone, e ho dovuto abituarmi a tante cose nuove. Tutto lo staff del team, dagli ingegneri ai meccanici, mi ha aiutato molto, ed io, così, una volta sedutomi nel cockpit della vettura, sono riuscito a concentrarmi solo sulla guida”.

Si tratterà di un mondo totalmente nuovo per Trulli, che per la prima volta si troverà a correre fuori dall’Europa. “Il team e i circuiti giapponesi saranno totalmente nuovi per me, e so che avrò tanto da imparare. Farò del mio meglio per mostrare quanto valgo, e per raggiungere la mia prima vittoria in Super Formula Lights, insieme a TOM’s e Toyota”.

Sfida in sei atti

Enzo Trulli seguirà quindi la scia di tanti piloti europei che negli anni passati hanno rivolto il proprio sguardo a oriente, in un mondo sempre molto competitivo. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato Giuliano Alesi, vincitore in Super Formula dopo alcuni anni avari di soddisfazioni nella Ferrari Driver Academy, tra Formula 3 e Formula 2.

Il pescarese arriva da un 2022 senza punti in Carlin nella serie minore, dopo un benaugurante settimo posto ottenuto nel 2021 in Euroformula Open. La stagione, che inizierà il 20 di maggio, lo vedrà impegnato nei sei round stagionali sulle piste più impegnative del Sol Levante. Da Autopolis, si andrà poi a Sugo, Suzuka, Fuji e Okayama, per poi chiudere nel mitico Twin Ring di Motegi.

C’è un dato che potrebbe aiutare Trulli nel suo percorso giapponese. La vettura, infatti, sarà la Dallara 320, già utilizzata nel 2021 in Euroformula Open. Un fattore importante, dal momento che il pescarese aveva dimostrato di trovarsi particolarmente a proprio agio sulla monoposto della casa di Varano, e che potrebbe rivelarsi decisivo quando si accenderanno i motori.

Nicola Saglia