La stagione 2013 non è ancora iniziata che sembra già esserci aria di divorzio in casa Marussia. Durante i test svoltisi la scorsa settimana sul circuito di Montmelò, Luiz Razia difatti non è sceso in pista. La vettura del team russo ha visto, contrariamente a quanto verificatosi la settimana precedente a Jerez, la presenza al volante per tutti e quattro i giorni di Max Chilton. La cosa non è passata inosservata, visto che anche il pilota brasiliano, come del resto l'inglese, è un debuttante assoluto in Formula 1 e necessiterebbe pertanto di macinare il maggiore numero di chilometri possibile alla guida prima dell'esordio a Melbourne. Secondo voci di corridoio, alla base di tale decisione vi sarebbero ritardi nei pagamenti da parte di alcuni sponsor legati al vice-campione Gp2. Mentre Chilton ha acquisito, tramite il padre, addirittura una quota della scuderia, la presenza di Razia è esclusivamente legata al supporto economico fornitogli da alcuni sponsor personali, indispensabili per garantire la sopravvivenza del team, costretto in precedenza a risolvere il contratto in essere con Timo Glock proprio per motivi economici. Tali ritardi avrebbero causato l'immediato stop ai test previsti per Razia, il quale si è ritrovato costretto ad osservare dal box il proprio compagno Chilton girare sul tracciato catalano. Ma il brasiliano ha minimizzato eventuali problemi di budget, smentendo di fatto la versione fornita dal team, il quale aveva giustificato con la consistenza del lavoro svolto dal pilota britannico l'assenza di Razia a Barcellona: "Non avrei mai firmato un contratto con clausole così svantaggiose - ha dichiarato ad un'emittente brasiliana - ma in ogni caso penso che la situazione dovrebbe risolversi nel giro di un paio di giorni". Qualora le cose non andassero a buon fine, la lista dei pretendenti al sedile di Razia è già pronta da tempo.

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