Con l'appuntamento di chiusura svoltosi a Hockenheim è calato il sipario sulla stagione 2014 del campionato DTM. Nonostante il titolo piloti fosse già stato conquistato in anticipo da Marco Wittmann, non sono mancati i colpi di scena nell'ultima gara stagionale, che ha portato l'Audi a conquistare il titolo Costruttori recuperando in una sola botta i 22 punti di svantaggio nei confronti della BMW. A transitare per primo sotto la bandiera a scacchi è stato Mattias Ekstrom, già vincitore nello scorso appuntamento di Zandvoort, il quale ha chiuso il campionato al secondo posto della classifica piloti. Subito dietro di lui altre due Audi, quelle di Mike Rockenfeller e di Jamie Green, a completare dunque un podio tutto targato Audi. Quarto classificato Paul di Resta con la prima delle Mercedes, davanti alla prima delle BMW, quella del campione Marco Wittmann (il migliore della casa di Monaco di Baviera), la quale non ha potuto quindi celebrare i festeggiamenti per la vittoria del campionato Costruttori. Brutta giornata per Edoardo Mortara: partito male dalla terza piazza, non è riuscito a recuperare e si è poi ritirato in seguito ad un contatto con Joey Hand. Gara difficile anche per Vitaly Petrov, il quale si è toccato con Adrien Tambay nel corso dell'ultimo giro.

Ma l'episodio probabilmente destinato a fare maggiormente discutere si è verificato nel dopo-gara, quando a seguito di una decisione dei Commissari, Bruno Spengler è stato punito per una collisione verificatasi con Juncadella in gara con una pena decisamente curiosa: tre ore di lavori socialmente utili! Sembrerebbe uno scherzo, ma non lo è: trattandosi anche dell'ultimo appuntamento stagionale, i giudici hanno optato per questo inedito provvedimento (previsto però dal regolamento nei casi di comportamento antisportivo) ai danni dell'incredulo pilota canadese. In ogni caso, il campionato 2014 del DTM si conclude dunque con la vittoria di Marco Wittman con 156 punti, seguito da Mattias Ekstrom a 106 e Mike Rockenfeller a 72. Nel campionato costruttori Audi batte tutti con 409 punti, ben 40 in più di BMW e quasi il doppio di Mercedes, fermatasi a quota 222.

Carlo Luciani

{jcomments on}