Alla fine di una gara ricca di emozioni, è stato Narain Karthikeyan ad aggiudicarsi il secondo appuntamento della Dream Race sul circuito del Fuji, in Giappone. L’indiano, a bordo della sua Honda Acura NSX è riuscito a tenersi alle spalle due mastini come Marco Wittmann e Loic Duval, aggiudicandosi gara-2 dell’evento che ha visto correre insieme DTM e Super GT. Karthikeyan, partito dalla prima fila a fianco di Loic Duval, è stato bravo a passare il francese alla prima staccata del secondo giro, portandosi in testa e imponendo il proprio ritmo. Durante la gara, il pilota ex Formula Uno ha gestito alla perfezione i tre re-start dietro la Safety Car, di cui l’ultimo proprio all’ultimo giro. Anche la strategia del team gli ha permesso di essere sempre in un’ottima posizione, fermandosi al momento giusto per far durare le proprie gomme fino a fine gara.

Al contrario di quanto visto nella gara di ieri, le vetture DTM hanno avuto la possibilità di lottare per le posizioni più importanti in classifica, tanto che sul podio dietro la Honda di Karthikeyan sono saliti Marco Wittmann e Loic Duval, rispettivamente su BMW e Audi. Duval, in particolare, ha avuto una gara movimentata: partito dalla pole, dopo 10 minuti è stato costretto ai box da una foratura. Non si è però demoralizzato, e ha cominciato una rimonta che lo ha portato fino al podio. In realtà, ha tagliato il traguardo secondo, ma un contatto con Wittman ha portato i commissari a penalizzarlo di un secondo e farlo retrocedere in terza piazza.

Altra Honda in quarta posizione, con Naoki Yamamoto che nelle prime fasi è stato anche in lizza per la vittoria. Splendido quinto posto, invece, per Kamui Kobayashi; il giapponese ha condotto una gara in rimonta piena di sorpassi e lotte. Giornata positiva per Audi, che ha piazzato altre tre vetture in top ten, mostrando così il potenziale della R5 ancora una volta. In casa BMW, invece, ottima prestazione per Alex Zanardi, tredicesimo al termine di una gara che lo ha visto arrivare fino alla seconda posizione. Da sottolineare la sfortuna del Campione DTM 2019 Renè Rast, che ha subito una foratura a 15 minuti dalla fine, riuscendo comunque ad arrivare nono.

Narhain Karthikeyan ha dunque vinto gara-2 di questo bellissimo appuntamento, che ha visto insieme le vetture Super GT e DTM, al termine di due stagioni emozionanti. Il weekend, nonostante la pioggia che ha risparmiato solo la giornata di oggi, ha visto una ottima affluenza di pubblico. Questo per sottolineare l’ottimo lavoro svolto da Gerhard Berger a dal suo staff; sicuramente l’esperimento è riuscito, e per il futuro ci sono ottime possibilità che l’esperienza venga ripetuta!

Nicola Saglia