È Daniil Kvyat una delle gradite sorprese della gara di Melbourne. Il diciannovenne pilota russo, romano d'adozione, al suo esordio in F.1 ha già battuto un certo Sebastian Vettel. Infatti, classificandosi nono (dopo la squalifica di Ricciardo), ha conquistato i suoi primi punti battendo il record fino a ieri detenuto dal pilota tedesco. Il campione in carica Gp3, al debutto nella massima serie all'età di 19 anni e 324 giorni, ha così superato di 25 giorni Vettel, che deteneva il record dal Gp USA del 2007. "Melbourne ci piace molto e sono molto felice per Daniil che è appena diventato il più giovane pilota a segnare punti nella sua prima gara in F.1 - ha dichiarato Franz Tost, team principal Toro Rosso - questo è un risultato molto promettente e sono convinto che sia il primo di una lunga serie".

Comprensibile la soddisfazione della scuderia italiana: infatti, dopo le difficoltà accusate nei test invernali, le due STR9 si sono posizionate entrambe nella top-ten, nonostante una monoposto ancora acerba. Con questo risultato, inoltre, sono state cancellate le perplessità sulla scelta di un pilota così giovane e proveniente da due categorie inferiori, apparso comunque deciso e preparato, ma piacevolmente sorpreso da questo risultato: "È stato un pomeriggio molto intenso e finire la prima gara a punti è stata una grande sensazione - afferma Kvyat godendosi i complimenti - inoltre il primo fine settimana di un Gran Premio con la squadra è stato positivo: tutti nel team hanno lavorato sodo e segnare punti è stato il modo migliore per chiuderlo. Così, ben fatto a tutti! La partenza è stata un pò disordinata , ma dopo che sono riuscito a trovare il ritmo, la macchina mi sembrava competitiva rispetto a chi avevo intorno. Non mi aspettavo di segnare punti alla prima gara: mi sembra incredibile." Kvyat ha ancora molto da dimostrare, ma la struttura Redbull - Toro Rosso sembra funzionare anche nella ricerca di nuovi talenti: i fatti parlano chiaro.

Luca Posteri

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