È stata ufficialmente presentata la Dakar 2021, la seconda edizione sul suolo dell’Arabia Saudita, e 43ª edizione della sua lunga storia. Il Rally raid prevedrà un circuito ad anello, con partenza e arrivo a Jeddah per un totale di 12 tappe (dal 2 al 15 gennaio). Gli organizzatori hanno assicurato che il percorso sarà quasi totalmente inedito (si parla di circa l’80-90%) per un totale di 7.646 chilometri di gara. Unica nota dolente la riduzione degli equipaggi iscritti.

Percorso inedito: si parte il due gennaio

La seconda edizione della Dakar su suolo saudita sarà composta da dodici tappe, per un totale di 7.646 Km di cui 4.767 cronometrati. Si partirà ufficialmente il due gennaio: con un prologo a Jeddah che servirà a delineare l’ordine di partenza. I giochi si faranno sul serio il giorno successivo: la carovana partirà da Jeddah in direzione Bisha. La Dakar poi si addentrerà nel deserto con le prime dune nel corso delle tappe successive, con l’anello Wadi Ad-Dawasir ai margini del deserto del Rub al-Kali. Ancora sabbia a mettere in difficoltà auto, ma soprattutto moto, verso Riyadh prima di potersi risposare il nove gennaio. La Dakar 2021 ripartirà poi con la settima e ottava tappa la Marathon Stage senza assistenza ufficiale, arrivando prima a Sakara e poi sulle sponde del Mar Rosso a Neom. La carovana, a questo punto, inizierà nuovamente a scendere verso sud, con due tappe in sequenza da oltre cinquecento chilometri, prima di tagliare il traguardo a Jeddah il quindici gennaio.

Castera: una Dakar più impegnativa

David Castera, direttore della Dakar, ha così commentato l’edizione 2021 della Dakar: “Abbiamo cambiato tutte le strade, che per l’80-90% saranno inedite. Questo è possibile perché l’Arabia Saudita offre tante combinazioni: dove puoi organizzare ben cinque Dakar senza ripetere i posti già visitati. Quello 2021 sarà un percorso che alcuni non ameranno, perché il ritmo di gara cambierà di prova in prova. Ci saranno 300 chilometri in meno di gara rispetto alla passata edizione, ma questo non influirà poiché la maratona dovrà essere affrontata in maniera più impegnativa rispetto all’anno scorso. Sono certo che l’edizione 2021 della Dakar sarà più difficile rispetto a quella passata.”

Iscritti in calo: 555 partecipanti su 321 mezzi

Le difficoltà dovute alla pandemia di Coronavirus si riflettono anche sull’entry-list della Dakar. Saranno 555 gli iscritti al Rally Raid, per un totale di 321 mezzi: 124 auto, 108 moto, 21 quad, 42 camion e 26 veicoli storici per la nuova classe Dakar Classic. Per quanto riguarda le auto confermato lo squadrone X-Raid Mini con il campione in carica Carlos Sainz e Stephan Peterhansel. Sarà della partita anche Nasser Al-Attiyah con il pick-up Toyota. Occhi puntati sul debutto delle Prodrive BRX affidate a Sebastien Loeb e Nani Roma. Da tenere sottocchio la Zephyr T3 del PH Sport del debuttante Kris Meek. Nelle moto torna il vincitore della passata edizione Ricky Brabec e il team Honda. Confermato anche lo squadrone KTM, senza dimenticare Husqvarna e Yamaha. Ma i protagonisti della Dakar saranno sempre loro: Toby Price, Pablo Quintanilla, Matthias Walkner, Sam Sunderland, Laila Sanz, i fratelli Benavides, Joan Barreda, Adrien Van Beveren e tra gli italiani anche il nostro Maurizio Gerini.

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Michele Montesano