E' ufficialmente iniziata la Dakar 2023, dopo il rituale passaggio sul palco di tutti i concorrenti con il "in bocca al lupo" degli organizzatori i piloti si sono recati al via del prologo. La tappa odierna è per lo più una passerella per i piloti, con un anello di 13 chilometri che parte e ritorna al Sea Camp. Il prologo è andato a Toby Price davanti a Daniel Sanders e Ross Branch.

LA TAPPA 

Una tappa completamente sabbiosa e pianeggiante, un anello lungo 13 chilometri che i piloti hanno avuto modo di visionare già nella giornata di ieri. Zero navigazione, una passerella che consentirà ai piloti di prendere confidenza con la propria moto e la sabbia del deserto saudita prima di iniziare realmente le gara nella giornata di domani con la prima speciale di 367 chilometri. 

Credits: dakar.com

IL RACCONTO DELLA GIORNATA

Una vera prova in linea enduristica questa prima giornata alla Dakar 2023, i distacchi sono ridotti a pochissimi secondi come prevedibile in una speciale di soli tredici chilometri. Il più veloce è stato Toby Price con la 450 Rally del RedBull KTM Factory Racing Team. Alle sue spalle per un solo secondo uno dei favoriti assoluti della Dakar dopo la frattura al gomito riportata lo scorso anno: Daniel Sanders con la RedBull GasGas Factory Racing. Completa il podio di giornata Ross Branch, il pilota botswano passato da Yamaha alla Hero ufficiale incassa solo nove secondi dal vincitore di giornata. Quarta piazza per Joan Barreda Bort (Monster Energy JB Honda) a precedere Kevin Benavides (RedBull KTM Factory Racing KTM).

Hero Motorsport, casa indiana già vincitrice di una tappa lo scorso anno, ha sfruttato bene questa giornata di prologo per mettersi in mostra mettendo ben tre delle proprie moto nella top10. In sesta posizione infatti troviamo Joaquim Rodriguez che proprio un anno fa portò allo storico successo la moto indiana. In top10 anche Sebastian Buhler, ottavo alle spalle della KTM ufficiale di Matthias Walkner. Chiudono la top10 Michael Docherty (HT Rally Raid Husqvarna), primo della categoria Rally2 ed il vincitore della Dakar 2022, Sam Sunderland. Il britannico ha lasciato col fiato sospeso tutti i suoi tifosi in quanto un problema con il trasponder non aveva inizialmente messo Sanderland in classifica facendo pensare ad un ritiro già alla prima tappa.

SUPER SALVINI AL SUO DEBUTTO

Migliore degli italiani e soprattutto secondo della categoria Rally2, Alex Salvini in sella alla Fantic XEF 450 Rally Factory ha chiuso in trentaduesima posizione a 31" da Toby Price e soli 18" da Michael Docherty primo della della categoria Rally2. Tommaso Montanari (Solarys Racing, Husqvarna) ha chiuso in trentaquattresima posizione, quattro posizioni più dietro Paolo Lucci (Bas World KTM Racing). Per trovare gli altri italiani dobbiamo scendere più in basso con Lorenzo Maria Fanottoli (Tecnosport, KTM) settantacinquesimo davanti a Tiziano Internò (Fantic Racing).

Scendiamo in novantatreesima posizione per trovare Eufrasio Anghileri (RS Moto Racing, Honda), tre posizione più dietro Cesare Zacchetti (Lucky Explorer Team, KTM). Terzetto italiano a partire dalla posizione numero 107 con Franco Picco (Fantic Racing), Iader Giraldi (Solarys Racing) e Lorenzo Maestrami (Nomade Racing, KTM). Ottavo Missioni (Lucky Explorer Team, KTM) ha chiuso invece in centododicesima posizione.

Mathias Cantarini