La Dakar 2023 ha raggiunto il giro di boa per quanto riguarda moto e quad. Infatti, dopo la cancellazione dello Stage 7, i piloti si trovano a metà di una delle gare più insidiose del Mondo. LiveGP.it sfrutterà questa pausa per parlare meglio degli italiani presenti in Arabia Saudita, spesso lasciati in disparte per fare spazio alla lotta per la vittoria che spetta ai piloti ufficiali.

LA SORPRESA: PAOLO LUCCI

A dire il vero definire Paolo Lucci una sorpresa forse non è la cosa più giusta. Il 29enne sta prendendo parte alla seconda Dakar della carriera dopo l'ottimo risultato dello scorso anno. In quell'occasione Lucci si è dovuto ritirare per un problema tecnico allo Stage 8, ma fino a quel momento il pilota toscano era stabilmente in top 15. Quest'anno il pilota del BAS World KTM Racing Team si sta confermando a livelli altissimi, trovandosi 18° nella classifica generale a soli 10'07" dal leader della categoria Rally2 Romain Dumontier. L'italiano si è dimostrato subito a proprio agio alla Dakar vincendo lo Stage 1 dopo la penalità di 15' inflitta a Michael Docherty. Nello Stage 2 è arrivato un 3° posto di categoria dietro proprio a Docherty e all'argentino Diego Gamaliel Llanos. Lo Stage 3 ha visto un'ulteriore vittoria, seguita poi da un'altra piazza d'onore nello Stage 6. Ad ora l'unica macchia è rappresentata dallo Stage 5, prova nella quale Lucci ha chiuso "solo" 6° di categoria. Questo perché il #46 è stato disarcionato dalla propria KTM, battendo forte la schiena.

LA GARA DEGLI ALTRI

Il secondo italiano presente nella classifica generale è Lorenzo Maria Fanottoli, al momento 50° assoluto e 25° in Rally2. Fanottoli è alla sua seconda partecipazione alla Dakar, dopo il ritiro a causa di un brutto infortunio alla clavicola dopo tre Stage nel 2022. Il pilota di Tecnosport sta conducendo una gara in crescita dopo i problemi nello Stage 4, dove ha accumulato oltre due ore di ritardo nei confronti dei migliori. Proprio nello Stage 6 Fanottoli ha conquistato il miglior risultato finora: un 48° posto assoluto. Al 64° posto assoluto c'è Cesare Zacchetti, l'unico azzurro rimasto in gara nella categoria Original by Motul (la vecchia Malle Moto, ndr), ovvero quei piloti che non hanno una squadra alle spalle. Zacchetti, 15° di categoria nel 2022, sta sicuramente facendo meglio rispetto alla scorsa edizione: giunti ormai a metà gara, il #49 si trova al momento in 9^ posizione di categoria.

Gara in progressione anche per il debuttante Lorenzo Maestrami, ora 69° assoluto e 42° tra le Rally2. Maestrami, dopo le prime tappe di scoperta alla Dakar 2023, ha sicuramente aumentato il passo, arrivando 68° e 65° assoluto negli ultimi due Stage. Per ora il pilota di Nomade Racing è 14° tra i debuttanti in Rally2. Miglior risultato raggiunto nello Stage 6 anche per Ottavio Missioni, che è 75° assoluto davanti alla leggenda Franco Picco (76°). Eufrasio Anghilieri e Iader Giraldi sono gli ultimi azzurri rimasti in gara rispettivamente al 81° e 91° posto nella classifica generale.

I RITIRI DI MONTANARI, SALVINI ED INTERNÒ

Purtroppo la Dakar 2023 ha sempre delle insidie dietro l'angolo e già portare a termine la gara è un grande risultato. Al momento sono tre i piloti che non ce l'hanno fatta: il primo a dire addio alla Dakar 2023 è stato Tiziano Internò, meglio conosciuto come Rally POV. Il pilota Fantic è caduto dopo meno di 30 km nello Stage 1. Il bresciano ha provato a ripartire qualche giorno dopo, ma il dolore è troppo dopo la brutta botta. Lo Stage 2 ha visto come vittima Tommaso Montanari, rookie arrivato al 3° posto tra i debuttanti nella prima tappa. Il pilota di Solarys Racing è caduto ed ha riportato la frattura del femore ed una lesione alla spalla. Dopo un inizio scoppiettante, è costretto all'addio anche il pilota Fantic Alex Salvini, a podio nel prologo. Per lui un problema tecnico: dopo il refueling, dell'acqua è entrata nel serbatoio insieme alla benzina e la moto non è più andata avanti.

Valentino Aggio

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