Audi torna in grande stile nel Rally Dakar, schierando tre equipaggi di assoluto rilievo per la prossima edizione del rally più famoso al mondo. I tre schieramenti saranno infatti Mattias Ekström/Emil Bergkvist, Stéphane Peterhansel/Edouard Boulanger e Carlos Sainz/Lucas Cruz, al via della competizione che si disputerà dal 2 al 14 gennaio 2022.

UN PROTOTIPO INNOVATIVO

La casa dei quattro anelli sarà al via con un prototipo elettrico a trazione integrale che Audi sta progettando da oltre un anno in collaborazione con Q Motorsport. Una vettura particolarmente innovativa, spinta da un propulsore elettrico ma ricaricata da un motore a combustione derivato dall'ormai defunto programma DTM.

"La Dakar è pronta ad un cambiamento radicale: il futuro è elettrico" - ha dichiarato il 14 volte vincitore della competizione Peterhansel. "Tra dieci anni tutti guideranno auto elettriche. La Dakar è una prova estrema per questa tecnologia. Vogliamo essere la prima squadra a vincere la Dakar con un propulsore elettrico. Non vedo l'ora di affrontare quest'avventura ambiziosa con Audi".

DREAM TEAM

Grandi premesse dunque per questa nuova avventura dell'Audi nella Dakar, che potrà puntare sull'esperienza di due piloti del calibro di Peterhansel e Sainz (soffiati alla concorrenza), e sul portacolori Ekström.

Molto motivato Carlos Sainz: "Anche a 59 anni ho ancora fame, altrimenti non avrei accettato questa nuova sfida. Fin da bambino, il mio sogno era diventare un pilota di rally. La mia passione è rimasta immutata. L'Audi Quattro ha cambiato per sempre il Campionato del Mondo Rally. Ora stiamo provando qualcosa di simile al Rally Dakar. Gli ingegneri hanno molta più libertà nel Rally Dakar che in altre competizioni. Ho piena fiducia nei tecnici Audi e cercherò di aiutarli con la mia esperienza a sviluppare un'auto veloce e di successo. La Dakar è l'ultima sfida per un propulsore elettrico. È un progetto fantastico ed estremo. Non vedo l'ora di provare l'auto per la prima volta".

Soddisfazione anche nelle parole di Ekström, il quale non nasconde però la necessità di dover imparare dai suoi più esperti compagni: "La Dakar sarà sicuramente una delle avventure più emozionanti della mia carriera. Poter affrontare questo entusiasmante progetto insieme al team, con cui ho festeggiato i miei più grandi successi, è fantastico. Anche se quest'anno compirò 43 anni, mi sento giovane rispetto a Carlos e Stéphane. In questo sport è necessaria molta esperienza in tutti i settori. Ho ancora molto da imparare, ma non vedo l'ora di iniziare questa esperienza".

La prossima sarà un'edizione imperdibile della Dakar, in attesa di conoscere anche gli altri equipaggi che si daranno battaglia nel deserto dell'Arabia Saudita all'inizio del prossimo anno.

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Carlo Luciani