Alberto Di Folco ha conquistato la gara-2 di Monza del Campionato Italiano GT Sprint. ll #6 di Lamborghini regala ad Imperiale Racing la prima gioia dell'anno al termine di una corsa condizionata dalle bandiere gialle. Secondo posto per Timo Glock/Jens Klingmann (Ceccato Racing #50/BMW) davanti a Leonardo Moncini/Jacopo Guidetti (Nova Race #55).

Monza, gara-2: DI Folco contro tutti

La BMW #50 di Timo Glock, a segno sabato nella prima competizione, ha gestito la partenza mantenendo il primato sulla Lamborghini Huracan #6 di Alberto Di Folco (Imperiale) e la Ferrari #27 della Scuderia Baldini con l'esperto Stefano Gai che primeggiava sulle due Honda NSX GT3 di NOVA Race.

Dopo una prima bandiera gialla, entrata per un problema alla Roggia dell'Huracan ST #305 e della Porsche #305 (GT3 Cup), la corsa è stata nuovamente bloccata con un FCY. La seconda neutralizzazione è stata innescata da un incidente all'uscita della seconda variante tra le due Honda NSX GT3 di NOVA Race. La vettura #99 e #77 hanno abbandonato la prova, una fase che ha preceduto canonico pit per il cambio pilota. 

Di Folco prende il comando in pit lane

La sosta, come pronosticabile, ha avvantaggiato Di Folco che senza penalità di tempo è uscito al comando davanti alla BMW di Ceccato che ha completato al secondo posto. Molto bella, invece, la lotta per il terzo posto tra Kikko Galbiati (Antonelli/Mercedes #17) e Jacopo Guidetti (NOVA Race/Honda #55). Quest'ultimo ha avuto la meglio sul teammate di Matteo Cressoni che si è dovuto accontentare del quarto posto conclusivo.

Da segnalare l'assenza in pista di Stuart Middleton, infortunato in race-1 in corsia dei box dopo esser stato colpito dalla BMW M4 GT3 #50 di Jens Klingmann. Il britannico ha saltato l'evento, pronto a tornare al più presto con l'Huracan GT3.

Piccola sosta ora per il Campionato Italiano GT che in quel Enna Pergusa. Pausa più lunga per Sprint Cup che riprenderà da Misano a giungo. Appuntamento da non perdere a luglio dopo due prove molto interessanti in quel di Monza che ritroveremo ad ottobre per l'epilogo dell'Endurance Cup.

Luca Pellegrini