Immaginarsi un weekend dominato dal team Wrt sarebbe stato tuttavia piuttosto difficile dopo le prove di qualificazione, dato che le due pole sono state appannaggio della Mercedes #87 di Jamin-Bulatov e della Lamborghini #82 di Perera-Hezemans. L'Audi numero 1 è però venuta fuori molto bene sul passo gara, gestito al meglio anche da una stategia di soste pressochè impeccabile.

Gara 1. In una gara corsa all'imbrunire, con le ombre sempre più lunghe con il passare del tempo sulle curve romagnole, l'inizio è stato caratterizzato dalle Mercedes, nel bene e nel male. Dopo appena dieci minuti, infatti, il poleman Jamin è stato costretto a parcheggiare la sua Amg Gt3 in fondo al rettilineo, abbandonando immediatamente qualsiasi speranza di un buon risultato. Subito dopo il termine di regime di Safety car, un'altra vettura della stella a tre punte è riuscita a mettersi al comando con Bastian che, sulla Amg #90, non ha esitato ad attaccare l'Audi. Una situazione protrattasi fino alla finestra delle soste dove, grazie ad una migliore strategia, ma soprattutto per via della sostituzione di Manchester con Bastian (pilota di livello Bronze), Mies non ha avuto troppe difficoltà a riprendersi la testa della classifica, ma non a mantenerla. Dietro di lui la Mercedes #88 condotta da Marciello nel secondo stint, si è infatti resa protagonista di un intenso "pressing" negli ultimi minuti, dando anche la sensazione di averne di più in certe circostanze. Alla fine però il pilota tedesco ha retto alla grande, contenendo il nostro portacolori e portando la sua Audi per prima sotto la bandiera a scacchi. Ha completato il podio Mirko Bortolotti che con la sua Lamborghini #63 insieme a Christian Engelhart, ha condotto una buona rimonta dai margini della top ten. Per loro si tratta del primo podio dopo il round inaugurale di Zolder. La buona prestazione delle Huracan gestite dal Grasser GRT è stata confermata anche dal quarto posto della #19 di Companc-Caldarelli, che ha preceduto la prima Lexus di Siedler-Ortelli. Gara sfortunata invece per l'Audi numero 2 di Stevens-Vanthoor, costretti ad una sosta di troppo per via di una foratura Se la lotta per la vittoria assoluta è stata tirata fino alla fine, altrettanto è accaduto per quanto riguarda la classe Silver. Dopo aver combattuto anche per la prima posizione, la Mercedes #90 di Manchester-Bastian ha avuto la meglio al fulmicotone sulla Jaguar di Grenier, autore di una seconda parte di gara importante. In Pro-Am invece successo per un'altra Audi, quella del team Sainteloc portata in gara da Stievenart-Winkelhock.

Gara 2. Nonostante la pole conquistata dalla Lamborghini #82 di Grasser, anche le prime fasi di gara della corsa domenicale sono state appannaggio di una Mercedes. In questo caso è stato Raffaele Marciello, che con la sua Amg Gt3 del tem Akka, ha condotto in testa per la prima metà. Un errore del giovane italiano alla penultima curva intorno a metà gara, ha però causato alcuni danni all'anteriore della sua vettura in seguito ad un salto sul cordolo, con conseguente perdita di tempo. Di tutto ciò non ha esitato ad approffitarne prorio Mies, che alla curva della Quercia ha sferrato l'attacco decisivo nei confronti della Mercedes che, nonostante la buona volontà di Marciello, è stata impossibilitata a tenere il passo dei primi giri. Dopo le concitate fasi dei cambi pilota, Meadows non ha potuto far altro che tenere duro e portare la Amg #88 al traguardo ma lontana dalle prime posizioni. L'arretramento in classifica della Mercedes di punta, ha favorito il vero e proprio assedio Audi nell'ultima parte di gara. Dietro alla numero 1, condotta da Riberas in un secondo stint piuttosto tranquillo, un bel terzetto composto dalla #2 di Stevens-Vanthoor, dalla #25 di Gachet-Haase e dalla #66 di Schothorst-van Der Linde ha animato un bel confronto negli ultimi minuti. Nella fattispecie il secondo esemplare gestito dal team Wrt ha regalato alla squadra belga una bellissima doppietta, con Stevens che ha avuto la meglio proprio su Gachet dopo un buono primo stint dell'esperto Haase. Mentre il giovane francese a bordo della R8 #25 non ha avuto problemi nel gestire gli attacchi di Schothorts, la Mercedes #87 di Jamin-Bulatov è riuscita ad interrompere lo strapotere Audi grazie ad un quinto posto, giunto dopo un bel duello con la R8 #17 di Leonard-van Der Linde, oltre che la vittoria in classe Silver. In questo modo gli alfieri del team Akka si sono rifatti alla grande della delusione della corsa del sabato. L'affermazione in questa classe della Amg è stata comunque una breve parentesi nel dominio della casa di Ingolstadt, dato che anche in classe Pro-Am è stata una R8 a tagliare per il primo il traguardo. Stiamo parlando della #26 di Stievenart-Winkelhock, che esattamente come i loro colleghi nella classe assoluta, hanno siglato una sonora doppietta. Sfortuna invece per le Lamborghini di Grasser, vittime didella diverse forature che le hanno fatto retrocedere a fondo classifica.

Con questo risultato, il team Wrt si è portato in vetta sia alla classifica generale del Blancpain, che in quella della serie Sprint. Sicuramente un bello slancio per l'appuntamento cardine della stagione, la 24 Ore di Spa Franchorchamps, in programma a fine luglio. Per quanto riguarda invece la Blancpain Gt Sprint, il prossimo round si svolgerà sul tracciato dell'Hungaroring nel weekend del 31 agosto-2 settembre.

Alessio Sambruna