Dopo due ore dense di emozioni, è stata la BMW #7 del team Ceccato Racing pilotata da Stefano Comandini, Marco Cassarà e Alfred Nilsson a tagliare il traguardo per prima a Monza. Una grande vittoria per la compagine veneta, che ha chiuso davanti alla Ferrari #51 di AF Corse. La squadra piacentina tiene vivo il discorso relativo alla vittoria finale del campionato, grazie anche al terzo posto della #27 di Mosca e Fisichella.

Super M4 a Monza

Una prestazione importante quella della BMW M4 GT3, che sul tracciato lombardo poco più di un anno fa aveva ottenuto la propria prima vittoria in Italia. Comandini, Cassarà e Nilsson hanno preso la leadership della gara al termine della prima tornata di soste, approfittando di una situazione particolarmente confusa, con una lunga Full Course Yellow e la Ferrari di Fisichella rallentata da un problema.

Una volta dietro il volante, Cassarà si è trovato ad amministrare il proprio vantaggio, che sulla maggior parte del gruppo ammontava a circa un giro. Stesso discorso per Alfred Nilsson, perfetto nel terzo ed ultimo stint di gara. Sfortunato invece il secondo equipaggio del team Ceccato, con Carlo Tamburini che a circa 20 minuti dal termine ha toccato Mosca, rovinando il copriruota anteriore destro.

A questo punto, l’italiano è stato costretto al pit, e la BMW #8 nel finale si è dovuta accontentare di un decimo posto che lascia un gusto amaro in bocca, soprattutto visti i risultati della vettura gemella.

Secondo posto per AF Corse davanti a Baldini

Un secondo posto fondamentale nell’economia del campionato quello portato a casa dalla vettura #51. L’ottima partenza di Stefano Gai ha spianato la strada ai suoi compagni di squadra, bravi a gestire poi la gara negli stint successivi. Unico spavento l’errore di Pulcini, andato in testacoda senza conseguenze al 29° passaggio.

Nel finale, Jules Castro si è trovato ad amministrare un secondo posto che vale oro, soprattutto considerando chi ha terminato in terza piazza. La 488 della Scuderia Baldini, infatti, al momento del primo pit stop, ha patito un principio di incendio, con Giancarlo Fisichella costretto ad attivare l’estintore interno, effettuando così mezzo giro a velocità ridotta mentre la gara era ancora in regime di bandiera verde.

A questo punto, per il romano e per Tommaso Mosca si è trattato di recuperare posizioni su posizioni, fino alla terza finale. Tutto ciò nonostante il contatto con la BMW e il conseguente testacoda alla Prima Variante; discorso per il campionato rinviato dunque all’ultimo atto di Vallelunga.

Imperiale Racing sul podio Pro-Am

Quarta posizione assoluta, e terza in Pro-Am per la Lamborghini Huracàn del team Imperiale Racing, con Fascicolo e Bartholomew sugli scudi e Ragunathan veloce nel finale. Dietro l’equipaggio della squadra emiliana, ha chiuso l’Audi R8 LMS di Audi Sport Italia, portata in pista da Stuvik e Luca Attianese.

La GT3 Am, invece, ha visto la vittoria della Mercedes #28 di Nova Race, con Fulvio Ferri, Alberto Naska (entrambi al debutto) e Alessandro Marchetti.

Lambo al top nella GT Cup

Nella categoria Cup, riservata alle vetture in configurazione monomarca, ad ottenere la vittoria è stata la Huracàn del DL Racing pilotata da Caiola, Fabi e Ianniello, al top anche nella GT Cup AM. La Pro-Am, invece, ha visto la vittoria della Ferrari 488 del team Best Lap, con Demarchi, Patrinicola e Di Mare protagonisti di un’ottima gara.

Dopo il grande successo per la BMW del team Ceccato Racing, dunque, è tempo per il Campionato Italiano GT Endurance di guardare verso Vallelunga, dove si terrà l’ultimo round stagionale, quello che decreterà i vincitori di questo fantastico 2023.

Da Monza - Nicola Saglia