Nel 2021 i campioni della SBK, della MotoGP e dell’EWC avranno il loro da fare a riconfermarsi. Mir dovrà affrontare Marquez, Rea è alla ricerca di uno sfidante (ma con tanti piloti competitivi) e la SERT con il suo nuovo corso dovrà resistere ad Honda e Yamaha.

LE SFIDE DEL 2021

Siamo ormai al termine del 2020, ma il tempo per festeggiare è poco. A breve ricomincerà la caccia al titolo 2021 e MotoGP, SBK ed EWC non hanno nemmeno un secondo da perdere. Con l’emergenza Coronavirus ancora a farla da padrona tra calendari, spostamenti e soprattutto budget, l’unica risorsa importante davvero è il tempo per prepararsi. E il 2021 sarà un anno difficile per riconfermarsi, per tutti i campioni ora in carica.

MOTOGP: JOAN MIR E IL RITORNO DI MARC MARQUEZ

Per la top class dei prototipi, non bisogna nemmeno specificare chi sarà lo sfidante del 2021. O, almeno normalmente, sarebbe questo il ragionamento che lo stesso Joan Mir farebbe, se non fosse che le condizioni fisiche del pluri-campione di categoria non sono ancora chiare. Il recupero del maggiore dei Marquez sembra procedere a rilento, quindi Mir dovrà accumulare punti nelle prime gare per poter stare più tranquillo dopo il giro di boa.

A dargli fastidio però ci sarà una Ducati totalmente rinnovata nei piloti (Bagnaia e Miller), una Yamaha che dovrebbe aver sistemato i problemi di volano del suo motore, un Quartararo in cerca di gloria ed un Alex Marquez decisamente più esperto alla guida della Honda. Restano le incognite Aprilia, KTM e Pol Espargarò, chiamato al test RCV, per non parlare del compagno di squadra Alex Rins che ora vorrà ripristinare le gerarchie nel team Suzuki Ecstar. Caro Joan, prevedo un 2021 difficile!

SBK: JONATHAN REA, ALLA RICERCA DI UNO SFIDANTE

Figuriamoci, non solo Rea ha vinto nuovamente il mondiale con la moto più vecchia del paddock, nel dubbio in Kawasaki hanno deciso di dargli anche una Ninja nuova e totalmente rivista per le gare. Scott Redding ha fatto il possibile l’anno trascorso, ma la seconda parte di stagione del pilota Ducati Aruba ha lasciato troppo a desiderare per poter veramente venir dichiarato un pretendente al titolo.

Yamaha dal canto suo ha portato Razgatlioglu ad un livello tale da essere pericoloso in qualche occasione, ma la R1M è rimasta indietro rispetto alla concorrenza, sia dal punto di vista aerodinamico che da quello della potenza pura. Tecnicamente sarà BMW la moto da scoprire, ora che il marchio “M” è entrato nella partita. Proprio come HRC, la sezione sportiva della casa di Monaco non ama fare figuracce, quindi l’impegno con le nuove moto (ed i nuovi team) sarà sicuramente più elevato rispetto all’anno passato. Ma manca un nome da poter affiancare a quello di Jonathan Rea, anche se il nostro Michael Ruben Rinaldi potrebbe farci qualche bella sorpresa.

EWC: LA NUOVA YOSHIMURA SERT CONTRO FCC TSR HONDA E YART YAMAHA

Non erano in molti a credere che la SERT, ora condotta da Saulnier, sarebbe stata in grado di agguantare un titolo iridato in cosi poco tempo. È vero che la Suzuki è in un anno di grazia, visti i titoli MotoGP ed EWC, e se corresse in SBK il 2021 sarebbe sicuramente un anno buono per la casa di Hamamatsu. Ma onestamente la GSX-R non ha ottenuto risultati buoni nel BSB, unico campionato dove corre in modo “serio”, e di conseguenza lo sviluppo in qualche modo sembrava poco e svogliato.

Invece nell’Endurance oltre alla SERT anche la “Gixxer” del No Limits Motor Team si è dimostrata molto competitiva, arrivando alla seconda posizione della classifica Stock finale con Scassa, Vitali e Kemmer. Il 2021 però sarà l’anno della riscossa di Honda, Yamaha e Kawasaki, con FCC TSR, YART ed SRC vogliosi di dimenticare il 2020 e tornare a lottare per la vittoria iridata. A breve ci saranno novità.

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Alex Dibisceglia