E' una gara che cambia radicalmente la storia del campionato 1999. Al via Hakkinen mantiene la prima posizione, con Michael Schumacher che viene sopravanzato da Coulthard e Irvine. Sullo schieramento rimangono però ferme le vetture di Villeneuve e Zanardi, spingendo la direzione gara ad esporre la bandiera rossa. Nel frattempo le vetture sono lanciate sull'Hangar Straight, dove Schumacher affianca in frenata il compagno Irvine nel tentativo di riprendere la terza posizione. Qualcosa però non funziona nell'impianto frenante della Ferrari del tedesco (si verrà poi a sapere che il guasto fu causato dall'allentamento di una vite di spurgo del circuito idraulico) che finisce dritta contro le barriere della curva Stowe. Estratto dall'abitacolo, a Schumacher viene diagnosticata la frattura di tibia e perone della gamba destra. Vanno così in fumo i sogni del tedesco di poter continuare la lotta per il titolo mondiale. La gara riparte, con Hakkinen che conduce in solitaria fino a quando, nel corso del 29° giro, la ruota posteriore sinistra si stacca improvvisamente. Il nuovo leader è così Irvine, ma complice un problema al bocchettone della benzina durante il rifornimento, David Coulthard si porta in testa conquistando così il Gran Premio di casa, precedendo sul traguardo la Ferrari superstite e la Williams di Ralf Schumacher.

Gran Premio Gran Bretagna (Silverstone) - 11 Luglio 1999

Distanza: 308.296 Km - 60 giri

Classifica finale:

1 D Coulthard McLaren-Mercedes 1h32m30.144s 1
2 E Irvine Ferrari + 1.829s 4
3 R Schumacher Williams-Supertec + 27.411s 8
4 HH Frentzen Jordan-Mugen Honda + 27.789s 5
5 D Hill Jordan-Mugen Honda + 38.606s 6
6 P Diniz Sauber-Petronas + 53.643s 12

Giro più veloce: Mika Hakkinen (McLaren-Mercedes) 1'28"309

Pole position: Mika Hakkinen (McLaren-Mercedes) 1'24"804

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